Il governo non trova più la Manovra del Popolo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-02

Tra gli emendamenti presentati in Commissione Bilancio alla Camera non ci sono Quota 100 e reddito di cittadinanza. Non c’è nemmeno l’accordo sul taglio alle pensioni d’oro. Tutto si deciderà al Senato

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Nel primo pacchetto di emendamenti alla manovra depositato da governo e relatori in commissione Bilancio alla Camera ci sono le misure sulla sanità, dalle liste d’attesa agli sconti per le farmacie, ma nessuna delle modifiche attese su famiglia e il taglio delle pensioni d’oro. Non è escluso che il governo possa presentare una seconda tranche di proposte con queste novità ma, almeno per quanto riguarda le pensioni, e’ probabile che alla fine si decida di rinviare tutta l’operazione, compresa quota 100 per il superamento della riforma Fornero, al Senato.

Il governo non trova più la Manovra del Popolo

“A questo punto se ne parla all’arrivo della Manovra in Senato perché alla Camera i termini sono scaduti”, afferma in un’intervista al Gr1 Rai il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi, rispondendo a una domanda sullo slittamento di un eventuale emendamento alla legge di bilancio per l’introduzione di quota 100 per le pensioni. Reddito di cittadinanza e “quota 100” per le pensioni cambieranno? “In manovra viene licenziato un testo che contiene i fondi con le cifre accantonate per queste misure nella loro interezza. Quindi al momento non cambiano i saldi”, dice ancora Borghi. Quanto a “quota 100” aggiunge: “Ovviamente la platea dei beneficiari avrà costi minori perché se la norma prevede l’opzione per tutti di andare in pensione, non è detto che tutti la accoglieranno, c’è tanta gente che sta bene al lavoro. Se imputare questi costi minori a minore deficit oppure ad altri investimenti sarà poi una decisione politica che il governo prenderà nell’interlocuzione con l’Europa”.

Le proposte di modifica sono in tutto 54: 15 del governo e 39 dei relatori. Tra le norme attese c’era il pacchetto per la famiglia, che non risulta tra le modifiche, e il taglio delle pensioni sopra i 90 mila euro che però secondo fonti M5S sarà introdotto con un emendamento al Senato. Dalla Lega confermano che una seconda, corposa, tranche di modifiche alla legge di bilancio arriverà a Palazzo Madama.

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