L’articolo sul concorso a La Sapienza che ha fatto arrabbiare Giuseppe Conte

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-09-11

Ieri il premier ha annunciato l’addio al concorso e ha puntato il dito contro un quotidiano che lo avrebbe denigrato. Vediamo quale e perché Conte si è arrabbiato

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Ieri Giuseppe Conte ha capitolato e ha annunciato che dirà addio al concorso per la cattedra alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università la Sapienza. Lo ha fatto dopo che è diventato palese che il suo annunciato rinvio del colloquio di inglese giuridico che era fissato per lunedì non era una rinuncia al concorso.

L’articolo che ha fatto arrabbiare Giuseppe Conte

Il presidente del Consiglio però durante il video registrato che ha mandato in diretta sulla sua pagina Facebook ha anche mostrato la pagina di un giornale e ha parlato di un articolo che ha ritenuto denigratorio perché parlava di “bando cucito su misura sulla mia persona”; con eleganza Conte ha deciso di non citare il giornale e l’autore dell’articolo per la responsabilità che ricopre con la sua carica di premier.

L’articolo in questione è uscito sabato su La Repubblica a firma di Corrado Zunino e parlava del primo intervento pubblico di Conte riguardo la questione del concorso, durante la conferenza stampa di presentazione del decreto corruzione:

Il premier non ha detto, però, che il professore ordinario che gli avrebbe dovuto lasciare il posto è stato suo maestro e poi collaboratore di studio. Il professor Guido Alpa, ordinario di Diritto privato alla Sapienza che abbandonerà la cattedra il prossimo 31 ottobre, nelle poche occasioni in cui si è pubblicamente espresso ha dichiarato: «Conte è uno studente eccezionale».

Ieri, intervistato, ha insistito: «Fa male a ritirarsi, merita quel posto, è preparatissimo». Ha detto «merita quel posto», non «quella candidatura». Somiglia tanto a un’indicazione di successione. Solo che questa era un concorso pubblico, non una chiamata diretta.

Nell’articolo Repubblica racconta anche dei rapporti tra lo studio Alpa e il professor Conte, che “sono stati professionalmente fusi. Sul sito della Camera, al momento dell’insediamento alla carica di governo, si poteva leggere nel curriculum: «Giuseppe Conte, dal 2002, ha aperto con il professor avvocato Guida Alpa un nuovo studio legale dedicandosi al diritto civile, al diritto societario e fallimentare». Ancora, il professore pensionando, di fronte alle polemiche di fine maggio sul curriculum gonfiato del futuro presidente del Consiglio, ha sottoscritto una sentita lettera in sua difesa”.

conte bando su misura

E prosegue parlando anche di una presunta divisione tra due grandi scuole della giurisprudenza italiana, che sarebbero state in concorrenza attraverso i candidati anche nel concorso a cui ieri Conte ha rinunciato. Per questo il premier si è arrabbiato.

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