Giorgio Palù e il Coronavirus che si diffonde la sera

di dipocheparole

Pubblicato il 2020-08-23

Giorgio Palù, ordinario emerito di Virologia e Microbiologia dell’Università di Padova, dice oggi in un’intervista rilasciata al Mattino che il coronavirus ha più chances di diffondersi di sera: Cos’è cambiata nell’epidemia: il virus, le cure o i contagiati? «Tutte e tre le cose. I giovani si muovono più degli anziani e gli anziani più fragili …

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Giorgio Palù, ordinario emerito di Virologia e Microbiologia dell’Università di Padova, dice oggi in un’intervista rilasciata al Mattino che il coronavirus ha più chances di diffondersi di sera:

Cos’è cambiata nell’epidemia: il virus, le cure o i contagiati?
«Tutte e tre le cose. I giovani si muovono più degli anziani e gli anziani più fragili già sono stati decimati o hanno imparato a proteggersi. Il virus ha bisogno dell’ospite e punta a sopravvivere non ad uccidere. Questo virus ha una affinità per le nostre vie aeree 30 volte superiore alla prima Sars, è molto contagioso ma non è Ebola, non è Marbug, non è Mers e non è Sars molto letali».

Cosa ci dicono i numeri?
«Che la mortalità nel mondo è del 3,4% con 800 mila morti su 22 milioni di contagi ma se consideriamo quelli non diagnosticati e asintomatici scende all’1,5% che, si badi, è sempre 10 volte più alta dell’influenza stagionale. Oggi le condizioni climatiche sono sfavorevoli al virus ma non la sera con l’umidità. Cose che dobbiamo sapere. Abbiamo imparato a curarlo, conosciamo gli effetti trombotici, infiammatori, la Cid ma non abbiamo il farmaco salvavita. Questo equilibrio significa convivere con questo virus».

giorgio palù andrea crisanti

Se quello che dice Palù è vero, questo è un altro argomento a favore dell’obbligo di mascherine dopo le ore 18 e fino alle 6. O no?

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