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Se anche il suo vice si accorge che Salvini le spara grosse

Giovanni Drogo 31/08/2018

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti ha ammesso che la promessa elettorale di rimpatriare 500 mila immigrati irregolari è stata una sparata. Chissà come la prenderanno gli italiani che lo hanno votato proprio per quello

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«Ci sono mezzo milione di irregolari in Italia. Con le dovute maniere vanno allontanati tutti. Altrimenti si alimenta la confusione». Questa è la promessa fatta il 23 gennaio 2018 da Matteo Salvini che in un’intervista spiegava che la Lega era l’unico antidoto al razzismo e l’unico argine alla confusione. Cosa resta di quella promessa, ad otto mesi di distanza? Nulla. Nel frattempo la Lega è andata al governo e Salvini è diventato ministro dell’Interno, una posizione dalla quale può fare tanto, se non tutto, per mantenere gli impegni con gli italiani.

Sorpresa: è impossibile rimpatriare 500 mila persone

Come mai Salvini non ha avviato le pratiche di espulsione di tutti gli irregolari in Italia? La risposta è semplice: è impossibile farlo. Per rimpatriare un immigrato irregolare occorre infatti avere stipulato degli accordi con i paesi di provenienza. Allo stato attuale però questi accordi non sono molti. E c’è il problema dei costi dei voli. Solo la Tunisia accetta voli charter mentre per gli altri tre paesi con i quali sussistono accordi per la riammissione bisogna utilizzare i voli di linea. Il che ovviamente fa salire notevolmente i costi. Mancano gli accordi, mancano i soldi e mancano gli aerei.

giorgetti salvini sparata grossa 500 mila rimpatri - 2

 

Salvini aveva preso atto ad Innsbruck, alla riunione dei ministri dell’Interno della UE, che rimpatriare 500 mila persone è una promessa irrealizzabile quando aveva detto che «Negli ultimi anni sono arrivati dalla Nigeria 60mila migranti, nella stragrande maggioranza dei casi non-profughi e siamo riusciti ad espellerne 700. Quindi voi capite che l’Italia ha un pregresso di 500mila clandestini e se non riusciamo ad espellerne più di 10mila l’anno ci mettiamo cinquanta anni a recuperare il passato». Ci ha pensato però il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti (Lega) a dire chiaramente che quella dei 500 mila è stata una promessa irealizzabile. Intervistato da Peter Gomez alla festa del Fatto Quotidiano, a Marina di Pietrasanta (Lucca), Giorgetti ha detto che a proposito dei 500 mila irregolari da espellere «Matteo l’ha sparata grossa, ora è importante che non ne arrivino più». E per quelli che sono già in Italia cosa prevede di fare la Lega? La risposta potrebbe essere quello che la Lega ha già fatto in passato: una sanatoria.

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