La storia della foto del vagone cisterna ferroviario con la sigla COVID-19

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-15

Il testo con cui viene condivisa in Italia è: “Osservate bene questa foto, è del settembre 2019. Perché ci raccontano chiacchiere e non ci dicono cos’è veramente successo?”. Ma perché se qualcuno fosse davvero impegnato a trasportare interi vagoni di COVID-19 per un’operazione evidentemente segretissima dovrebbe poi scriverci il nome sopra?

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Negli Stati Uniti e in Italia circola una foto di un vagone cisterna ferroviario con la sigla COVID-19 e che si dice risalga al settembre 2019 per dimostrare che “c’è qualcosa che non ci dicono” sul Coronavirus SARS-COV-2. La fake news è stata già sbufalata da Snopes. Una delle persone a condividere la foto su Facebook è Karen Collins, che poi ha condiviso molto sportivamente anche l’articolo che la dichiarava falsa.

La bufala del vagone cisterna ferroviario con la sigla COVID-19

La foto dava quindi l’idea che il vagone cisterna ferroviario stesse trasportando un carico del virus che causa la malattia, che però si chiama SARS-COV-2: la foto sarebbe datata settembre 2019 ma il nome è stato ufficialmente dato dall’OMS l’11 febbraio 2020: prima veniva chiamato 2019-NCoV o più semplicemente Coronavirus. Perché allora nel settembre 2019 si doveva già sapere che il nome da scrivere su quel vagone era COVID-19, scelto cinque mesi dopo?

complotto foto covid-19 settembre 2019 bufala 2

Forse perché, come fanno notare in un post su Facebook, usare un programma di fotoritocco per scrivere qualcosa su quel vagone cisterna non è cosa così difficile:

complotto foto covid-19 settembre 2019 bufala 4

Ma questo, com’è evidente, non ha in nessun modo fermato la diffusione della bufala. E il testo con cui viene condivisa in Italia è: “Osservate bene questa foto, è del settembre 2019. Perché ci raccontano chiacchiere e non ci dicono cos’è veramente successo?”.

Snopes aggiunge anche un altro argomento: i sistemi di segnalazione delle ferrovie americane prevedono sigle che usano da due a quattro lettere e un numero massimo di sei cifre: la scritta COVID-19 non segue le regole, almeno per quanto riguarda gli USA. Ovviamente chi ci crede sorvola anche sul punto più importante: ma perché se qualcuno fosse davvero impegnato a trasportare interi vagoni di COVID-19 per un’operazione evidentemente segretissima dovrebbe poi scriverci il nome sopra? Forse per un eccesso di scrupolo? Snopes aggiunge che non si capisce perché scrivere su quel vagone il nome della malattia – che non si può trasportare – invece di quello del virus SARS-COV-2 o più semplicemente Coronavirus?

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