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Il focolaio COVID a Pojana Maggiore in Veneto

neXtQuotidiano 02/07/2020

Ci sono quattro positivi al Coronavirus SARS-COV-2 e trenta persone in quarantena nel vicentino dopo la scoperta di un focolaio alla Laserjet SRL

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Ci sono quattro positivi al Coronavirus SARS-COV-2 e trenta persone in quarantena a Pojana Maggiore, nel vicentino, dopo la scoperta di un focolaio alla Laserjet SRL azienda di carpenteria meccanica che si trova sotto osservazione da parte della USL 8 Berica.

Il focolaio COVID a Pojana Maggiore in Veneto

Secondo quanto scrive oggi il Corriere del Veneto il contagio è partito da un manager della società che è attualmente ricoverato al San Bortolo di Vicenza per problemi respiratori.  «L’amministrazione si muove in collaborazione e secondo le indicazioni dell’azienda sanitaria, lo stato di attenzione in materia di Coronavirus è sempre presente», dice la sindaca di Pojana Paola Fortuna. «Al momento non abbiamo segnalazioni circa persone residenti nel nostro Comune colpite dal virus: i contagiati evidentemente risiedono altrove». Dall’Usl 8 Berica confermano che nei giorni scorsi il servizio Igiene e Sanità pubblica si è interessato del caso, e  che si attende l’esito dei tamponi su tutti i contatti stretti di chi è già stato trovato positivo. La Laserjet ha 170 dipendenti ed è di proprietà di Ivo e Lino Fraron. Il dirigente si è sentito male dopo un viaggio all’estero e il rientro in azienda, quando è rimasto a contatto con colleghi e collaboratori oltre ad aver partecipato ad alcuni eventi pubblici.

laserjet pojana maggiore

Qualche giorno dopo sono arrivati i sintomi di COVID-19 e il test del tampone ha confermato la positività: a quel punto è partita l’indagine epidemiologica che ha confermato la positività di altre tre persone – una è un dipendente dell’azienda – attualmente asintomatiche e in buona salute. L’azienda sanitaria fa sapere che effettuerà il tampone su tutti i contatti stretti dei quattro positivi. Il caso somiglia a quello di Feltre, dove l’Eurobrico in zona Zuecca è stato chiuso mentre l’indagine si è allargata a un supermercato della zona, anche se i dipendenti positivi del negozio di bricolage lavorano in ufficio e non a contatto con il pubblico. Nel Vicentino l’epidemia  ha visto, dall’inizio dell’epidemia ad oggi, 2.867 persone contagiate, con 352 decessi, 2461 negativizzati e 54 pazienti ancora positivi. All’ospedale  San Bortolo di Vicenza proprio ieri il reparto di Geriatria è stato dichiarato «Covid ree», con le dimissioni dell’ultimo paziente. Intanto sono tre i nuovi casi di contagio da Covid-19 registrati in Veneto nelle ultime 24 ore. Nel bollettino diffuso dalla Regione si aggiungono anche 4 decessi che portano il numero totale dei morti (tra ospedali e case di riposo) a 2.022. Restano stabili i numeri dei pazienti nelle terapie intensive (10), e qi quelli ricoverati nei normali reparti Covid (192). I casi attualmente positivi scendono invece a 418 (-44). Anche il governatore del Veneto Zaia sta seguendo l’andamento del focolaio a Pojana Maggiore: “Sono stato informato immediatamente dal Dipartimento Prevenzione del focolaio di Covid di Vicenza e sto seguendo nei minimi dettagli la questione”.  Nel mentre, spiega il governatore, “si sta provvedendo a fare la contabilità dei positivi, per fortuna pochi, e ad un massiccio piano di isolamento fiduciario di tutte le persone venute a contatto con i positivi”. Zaia aggiunge che domani, nel corso della conferenza stampa già prevista alle 12.30 nella sede della Protezione Civile a Marghera, renderà noti “tutti gli sviluppi della situazione e l’esatta contabilità degli isolamenti”

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