Flambus: i bus in fiamme a Roma colpa della mancata manutenzione di ATAC

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-09-12

Le ipotesi sulle oscure forze che muovevano una strategia della tensione sul povero M5S Roma erano una bufala. Ora la procura dovrà valutare se possano esserci elementi di reato imputabili ai dirigenti di Atac

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Con una fantasia degna degli scrittori di fantascienza, nei mesi scorsi era stata diffusa la voce che i Flambus, ovvero i bus in fiamme a Roma, fossero frutto di un oscuro sabotaggio. In particolare, nelle chat dei portavoce a 5 Stelle circolavano messaggi sull’esistenza di una «strategia della tensione» ai danni del MoVimento 5 Stelle e che puntavano il dito su un tentativo di sabotaggio del concordato.

Flambus: i bus in fiamme a Roma colpa della mancata manutenzione di ATAC

Non si trattava però di un sabotaggio. Dopo l’apertura di un’inchiesta da parte della procura di Roma, la perizia depositata in procura sul tavolo del pm Mario Dovinola e dell’aggiunto Nunzia D’Elia esclude che dietro alcuni dei recenti incendi di autobus che si sono verificati a Roma possa esserci la “mano” di qualcuno. Sono sei gli autobus finiti sotto la lente d’ingrandimento dei magistrati romani. Due, quando sono arrivati i consulenti, erano talmente danneggiati dalle fiamme che l’analisi è stata impossibile. Sugli altri quattro, i tecnici hanno messo in evidenza lo stato generale di scarsa manutenzione. I bus sono vecchi e quando vengono riparati, come è accaduto per alcuni di quelli incendiati, spesso si ricorre a pezzi vecchi, magari presi da autobus non più in funzione. Proprio perché la causa del fuoco oscilla tra la mancata manutenzione e quella fatta sì, ma al risparmio, ora la procura dovrà valutare se possano esserci elementi di reato imputabili ai dirigenti di Atac vista, tanto più, la grave situazione di dissesto economico che ha portato l’azienda a chiedere un concordato preventivo per evitare il fallimento.

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L’autobus esploso in Via del Tritone

Tra gli autobus analizzati dalla procura c’è anche quello che bruciò nel maggio scorso in via del Tritone, a due passi da via del Corso, la cui fotografia finì sui giornali di tutto il mondo mentre per l’accaduto si scomodò persino l’assessora Linda Meleo. Che fossero le riparazioni sbagliate a causare i flambus non era un’ipotesi inedita: la sindacalista Micaela Quintavalle, nel frattempo sospesa e licenziata da ATAC per il servizio delle Iene sui Flambus, aveva additato una riparazione come causa di un flambus qualche tempo fa.

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