Florentia

di Vincenzo Vespri

Pubblicato il 2019-05-03

Un paio di giorni fa, ho incontrato un collega architetto. Sto scrivendo un articolo sulla struttura architettonica del Paradiso di Dante e mi piacerebbe accompagnare il mio intervento con disegni fatti da un vero professionista. D’altra parte, l’Architetto potrà sempre dire che un Prof di Matematica gli ha chiesto di disegnare una struttura architettonica veramente …

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Un paio di giorni fa, ho incontrato un collega architetto. Sto scrivendo un articolo sulla struttura architettonica del Paradiso di Dante e mi piacerebbe accompagnare il mio intervento con disegni fatti da un vero professionista. D’altra parte, l’Architetto potrà sempre dire che un Prof di Matematica gli ha chiesto di disegnare una struttura architettonica veramente paradisiaca…Mentre si parlava, camminando per Firenze, mi ha fatto vedere, con il suo occhio esperto, la struttura Romana della città.

firenze mappa struttura romana
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Non sapevo tante cose: il lato sud dell’antica città era difeso dal torrente Terzolle che sfociava in Arno in un punto vicino all’attuale Ponte alla Vittoria seguendo l’attuale via del Proconsolo Adesso il Terzolle fa tutta un’altra strada ed è un affluente del Mugnone. L’Anfiteatro era fuori dalle mura e che la via dei Serragli prende il nome dagli animali usati nell’Anfiteatro. Via dei Serragli non è l’unica strada fiorentina che prende nome dagli animali che erano là custoditi. Via dei Leoni prende nome proprio dalle gabbie di leoni che erano in quella via. I Medici erano proprio maniaci di quelle bestie. Nella Cappella dei Magi all’interno di palazzo Medici Riccardi a Firenze, vi sono affreschi raffiguranti Giuliano de’ Medici con un leopardo maculato sul cavallo e una serie di dignitari bizantini fra belve esotiche. Il Foro Romano era dove è adesso piazza della Repubblica, mentre Piazza Signoria sorge sopra l’antico Teatro (si possono visitarne i resti). Se uno prende via Gondi sostanzialmente sale lungo le antiche gradinate del teatro. Le Terme sono lì vicine… Porta Rossa prende il nome dall’antica porta Romana in mattoni (rossi da cui il nome). Da lì confluivano tre strade che passano per i campi probabilmente coltivati a vigna visto che le strade si chiamano via della Vigna Nuova e via della Vigna Vecchia. Gli agglomerati di case fuori dalle Mura erano chiamati borghi. I centralissimi Borgo degli Albizi o Borgo Allegri, ai tempi dei Romani erano periferia… Se i Fiorentini indugiavano fuori città rischiavano di trovare le Porte chiuse. L’unico modo che avevano per farsi aprire era tirare sassi contro la Porta per farsi aprire dalle Guardie. Da cui lo strano detto fiorentino “siamo alle porte con i sassi” per dire che il tempo stringe ma ci siamo quasi.

Mentre facevo questo giro turistico, affascinato dalla storia della mia città, stavo pensando che l’unico modo per sopravvivere in questo mondo iper-globalizzato e spersonalizzante, è proprio quello di conservare la nostra storia. Non sono accettabili modelli tecnocrati e globalisti che pretendono di farci cancellare le nostre tradizioni spersonalizzandoci. Una delle ragioni della crisi della Sinistra è stata proprio quello che accanto al (sacrosanto) principio della accoglienza non abbia coniugato l’altrettanto sacrosanto principio della difesa della nostra identità culturale bollandolo come fascista e conservatore a chiunque argomentasse il contrario. Questo si vede da come vengono amministrate (spesso) le nostre città. Un Sindaco di Firenze di qualche tempo fa, ha riempito il centro storico di pub e fast food e si augurava di vedere i kebab in Piazza Duomo…. L’ex- Presidente della Camera pronosticava che lo stile di vita dei Migranti sarebbe diventato nostro… Chi non era d’accordo con questa visione terzomondista, chi rivendicava il dovere di difendere la propria cultura, era razzista con l’orribile conseguenza di finire per banalizzare il razzismo e il fascismo presso l’opinione pubblica. Se la Fallaci era considerata razzista e fascista esattamente come quelli di CasaPound, si finiva proprio di ottenere il contrario di quello che si voleva ottenere ossia si finiva per sdoganare quelli di Casa Pound. Esattamente per evitare l’errore nel post 68 quando tutti quelli che non erano comunisti erano per default fascisti (anche Montanelli, Spadolini, Forlani per non parlare di Craxi), credo si debba non solo essere accoglienti verso chi vuole vivere nel nostro Paese accettando le nostre leggi e la nostra cultura ma anche essere orgogliosi del nostro passato.

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