Fassina vuole uscire dall'euro cooperando con la Germania

di Guido Iodice

Pubblicato il 2014-10-25

L’esponente della sinistra PD spiega che non vuole che l’Italia esca sola, ma che continui la collaborazione per il superamento della moneta unica. Rimane da capire il come

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In un’intervista al Manifesto e nel suo intervento a margine dell’incontro “Abenomics versus Euronomics” nello Spazio Europa della Rappresentanza italiana della Commissione Europea, l’ex viceministro del’Economia Stafano Fassina ha superato le incertezze e ha sostenuto che occorre superare l’euro. Ecco uno stralcio dell’intervista al quotidiano comunista:

Senza una cor­re­zione di rotta l’Europa andrà a sbat­tere, ma le con­di­zioni per que­sta cor­re­zione non ci sono. Quindi dob­biamo pre­pa­rare una solu­zione coo­pe­ra­tiva per il supe­ra­mento dell’euro.
Supe­rare l’euro non vuol dire cam­biare poli­tica eco­no­mica, vuol dire cam­biare moneta.
Vuol dire cam­biare l’assetto mone­ta­rio. Siamo fran­chi: non ci aspetta un gra­duale miglio­ra­mento delle con­di­zioni eco­no­mi­che dell’Eurozona. Dopo sette anni di reces­sione siamo in sta­gna­zione e dalla Ger­ma­nia non arri­vano segnali di aper­tura. O siamo in grado di pen­sare a un piano B, o rega­le­remo l’Europa alle destre.

Nelle dichiarazioni all’incontro sull’Abenomics, Fassina aveva esplicitato meglio il concetto, affermando che non propone di “uscire” dalla moneta unica:

Senza un radicale cambiamento di rotta dobbiamo costruire le condizioni per un superamento cooperativo dell’euro. Non uso il termine “uscita” perché l’euro non potrebbe reggere senza l’Italia.

Fassina sembra quindi consapevole che i rischi di un’uscita solitaria potrebbero superare, di gran lunga, i benefici. Rimane da capire come Fassina intenda convincere la Germania ad un piano “cooperativo” di superamento dell’euro, visto che non pare disposta ad un piano cooperativo per il suo mantenimento che, sulla carta, sarebbe persino più semplice.

Leggi sull’argomento: Il piano di Grillo per uscire dall’euro

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