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Fase 2: il calendario delle riaperture dal 14 aprile al 18 maggio
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-04-14
Un calendario che prevede, dopo cartolerie, librerie e negozi di articoli per neonati che possono ricominciare l’attività da oggi 14 aprile 2020, date per le fabbriche, per i parrucchieri e per bar e ristoranti fino allo sport, mentre per cinema e teatri si prevedono tempi lunghi
C’è un calendario di massima per le progressive riapertura della fase 2, ovvero quella dell’allentamento delle misure dell’emergenza Coronavirus. Un calendario che prevede, dopo cartolerie, librerie e negozi di articoli per neonati che possono ricominciare l’attività da oggi 14 aprile 2020, date per le fabbriche, per i parrucchieri e per bar e ristoranti fino allo sport, mentre per cinema e teatri si prevedono tempi lunghi.
Fase 2: il calendario delle riaperture dal 14 aprile al 18 maggio
E mentre c’è chi immagina per la popolazione uscite scaglionate per fasce d’età dal 4 maggio, il Messaggero illustra il calendario delle riaperture segnalando prima di tutto che oggi torneranno al lavoro i primi 150 dipendenti (sui 7.500 totali) della Fiat di Melfi, in Basilicata, addetti alla progettazione delle linee di montaggio delle future vetture ibride. Nei prossimi giorni riapriranno anche gli stabilimenti di Mirafiori a Torino e della Sevel-Ducato in Abruzzo. Oltre alle fabbriche meccaniche riapriranno subito anche alcuni stabilimenti tessili e della filiera della moda. Il criterio è accelerare quei settori dove maggiore è il rischio di concorrenza straniera. E poi? La prossima data è quella di lunedì 20 aprile, quando dovrebbero riaprire alcuni stabilimenti della Fiat. I dipendenti Sevel, tra l’altro, avranno turni ridotti per avere il tempo di pulire personalmente le proprie postazioni di lavoro. Si salta poi al 2 maggio:
Il governo sta valutando l’ipotesi di far riprendere l’attività ai parrucchieri, ai barbieri e agli estetisti dal 2 maggio. Come hanno messo in rilievo alcune ricerche dell’Istituto Superiore di Sanità si tratta di attività professionali ad alto rischio. Risultato? Tagliarsi i capelli resterà un’attività a rischio che richiederà l’adozione di misure di sicurezza stringenti: i clienti dovranno stare a un metro di distanza e non potranno sostare nei locali. E’ possibile che l’orario di apertura dei barbieri venga prolungato.
Dal 18 maggio potrebbero riaprire fra molte precauzioni bar, ristoranti e altri locali pubblici. Ovviamente non sarà possibile tornare alle regole antecedenti alla scoperta della circolazione del Covid in Italia. Dunque niente capannelli in trono al bancone del bar e niente commensali a pranzo o a cena uno affianco all’altro. Per esempio, tra un tavolo e un altro i titolari delle trattorie dovranno prevedere almeno due metri di spazio. Sempre intorno a metà maggio dovrebbero riaprire i tribunali e anche gli studi professionali.
Per fine maggio si prevede anche la ripresa del campionato di calcio, che però potrebbe slittare ai primi di giugno causando non pochi problemi di calendario. Di certo, siccome le squadre dovranno rifare la preparazione prima di tornare in campo, si capirà molto presto se è davvero possibile riprendere il campionato e se e come finiranno le coppe europee. Infine, per alcune attività che prevedono una massiccia partecipazione di persone è possibile che la riapertura slitti all’inizio del 2021 o addirittura ad una data collegata alla distribuzione di un vaccino anti-Covid. Ovvero concerti, convegni e anche attività pubbliche legate alla politica e forse anche del calcio. Si stanno studiando forme di distanziamento per ambienti chiusi come cinema, teatri e altri luoghi destinati agli spettacoli. Non è ancora chiaro quando sarà possibile tornare a visitare mostre e musei.