Fabio Fucci ha esaurito il mandato con il M5S ma vuole essere ancora sindaco di Pomezia

di dipocheparole

Pubblicato il 2017-12-12

Fabio Fucci, sindaco M5S di Pomezia, ha attaccato spesso la regola dei due mandati che non gli permetterà di correre di nuovo con il MoVimento 5 Stelle per essere confermato come primo cittadino. Complice forse anche la sua forsennata sponsorizzazione di Valentina Corrado, uscita perdente nelle Regionarie del Lazio contro Roberta Lombardi e Davide Barillari, …

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Fabio Fucci, sindaco M5S di Pomezia, ha attaccato spesso la regola dei due mandati che non gli permetterà di correre di nuovo con il MoVimento 5 Stelle per essere confermato come primo cittadino. Complice forse anche la sua forsennata sponsorizzazione di Valentina Corrado, uscita perdente nelle Regionarie del Lazio contro Roberta Lombardi e Davide Barillari, alla fine però non è stato molto ascoltato anche perché i grillini hanno scelto come prossimo candidato sindaco il presidente del Consiglio comunale Adriano Zuccalà. Ma a quanto pare Fucci non ha tanta voglia di rassegnarsi. E così, su Facebook, a chi si rammarica per il fatto che non potrà più correre  con il M5S, ha deciso di ricordare che in teoria lui potrebbe tranquillamente ricandidarsi per un secondo mandato. Ovviamente senza l’appoggio del MoVimento 5 Stelle.
fabio fucci
E a chi gli fa notare che sarebbe necessario rivedere lo Statuto, Fucci conferma che sarebbe in effetti “opportuno, ragionevole e strategicamente vincente”.
fabio fucci 1
Insomma, Fabio Fucci sta puntualizzando quanto già si sa, ma è curioso che non ci sia cenno sulla sua pagina né nei commenti alla prossima candidatura di Zuccalà. Anzi: quello che scrive sembra far pensare che possa addirittura ricandidarsi come ha fatto Federico Pizzarotti a Parma a capo di una lista civica con il suo nome, per sfidare a quel punto anche il MoVimento  5 Stelle. Se questo succedesse i cittadini di Pomezia potrebbero trovarsi nella non facile posizione tra dover scegliere tra un’appartenenza politica e l’esperienza già vissuta al governo della città. Con buone probabilità, vista la notorietà superiore riservata a qualunque primo cittadino rispetto al presidente del Consiglio comunale, che alla fine vinca quest’ultima.

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