Enrico Letta e la “possibilità di far nascere un nuovo Ulivo”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-05

Il segretario del Partito Democratico è entusiasta per i risultati in questa tornata di elezioni amministrative. Spiega come il rapporto con il M5S debba essere consolidato e sottolinea come tutto ciò non possa far altro che giovare anche al governo Draghi

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C’è grande entusiamo in casa PD. In attesa dei risultati dei ballottaggi (si voterà domenica 17 e lunedì 18 ottobre), in casa dem si pensa già al futuro. Le vittorie al primo turno a Milano, Bologna e Napoli – ma anche la situazione di Roma – hanno spinto Enrico Letta in un’analisi molto positiva della tornata elettorale. Dal canto suo, il segretario del Partito Democratico ha vinto le suppletive a Siena e tornerà a occupare un posto alla Camera. Primo passo per un piano che vede il centrosinistra più compatto e coeso rispetto al passato, con equilibri da rimodulare con il MoVimento 5 Stelle.

Enrico Letta trionfa a Siena e vede nascere un nuovo Ulivo

Intervistato dal quotidiano La Repubblica, il leader del Partito Democratico ha sottolineato l’importanza – strutturale e strategica – di questi risultati e il ritorno in pianta stabile del PD nelle amministrazioni. Perché se è vero che molti risultati hanno confermato le “amministrazioni uscenti”, è altrettanto vero che l’avanzata dei partiti sovranisti si sia fermata alla prova del nove. Adesso, però, non c’è tempo per pensare agli “avversari” politici:

“Aver privilegiato l’unità: intanto quella interna al Pd che ci ha consentito di superare le divisioni del passato; in secondo luogo l’unità del centrosinistra, che siamo riusciti a realizzare in quasi tutti i comuni dove si è votato, mentre nel 2016 la situazione era opposta e al primo turno non fummo in grado di vincere nessuna città al primo turno. E poi l’unità del Paese, che ha attraversato un momento difficilissimo: la nostra vittoria rafforza l’Italia perché rafforza il governo Draghi”.

Prospettive per il futuro e tensioni messe, finalmente, nel cassetto dei brutti ricordi. Ovviamente i risultati di queste Amministrative porteranno anche a una riflessione sulla coalizione allargata con il MoVimento 5 Stelle. I numeri, infatti, hanno confermato come i pentastellati siano arrivati a un punto di non ritorno, raggiungendo risultati importanti (ma non in termini di percentuali e voti totali) solamente nelle città in cui si sono presentati in ticket con il Partito Democratico. E questo sarà un tema che Enrico Letta dovrà affrontare con Giuseppe Conte.

In attesa di tutto ciò – e aspettando i risultati dei ballottaggi (in particolare a Roma, ma anche a Torino) – il segretario Dem non pone limiti per il futuro. Si dice conscio che quanto emerso dalle urne non potrà far altro che rendere ancor più saldo il governo Draghi, ma con prospettive interne differenti. Almeno per il suo partito:

“Oggi può nascere una nuova stagione politica, il nuovo Ulivo: un centrosinistra moderno e anche radicale, nei comportamenti e nei temi. La dimostrazione che non esiste contrapposizione tra diritti sociali e diritti civili: la persona è una e si realizza nel lavoro come nella propria identità”.

(foto: da Instagram)

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