La sconfitta dei sovranisti: Salvini bollito e Meloni che avanza ma non sfonda

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-05

La conferma di un’amministrazione a trazione Centrodestra in Calabria è il magro bottino della coalizione di centrodestra. Scelte sbagliate: dai candidati ai temi toccati, fino agli “ammiccamenti elettorali”

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Resta Trieste e qualche flebile opportunità di poter, con un colpo di coda, sorprendere nella capitale. Il centrodestra, per ora, è rimasto a bocca praticamente asciutta dopo il primo turno di queste elezioni amministrative. La conferma della Calabria (con la vittoria di Occhiuto) era prevedibile e non può certo lenire le ferite aperte che, alla chiusura delle urne, hanno confermato come lo stato di salute della coalizione composta dal Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia non sia eccellente come, invece, i leader dei partiti hanno cercato di mostrare. Perché se Berlusconi prosegue nella sua figura di “collante” (con scarsi risultati) il dualismo tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni ha creato diversi problemi durante l’intera campagna elettorale.

Salvini Meloni, le amministrative segnano la sconfitta dei sovranisti

Tempi sbagliati per la scelta dei candidati, dice Salvini. Successo perché il centrosinistra ha solo confermato le amministrazioni in cui già governava, dice Meloni. Insomma, i due leader dei principali partiti di Centrodestra – quelli moderati e fieramente “sovranisti” – riescono a divergere anche nell’analisi del voto e della sconfitta. Ma una cosa li unisce: nessuno dei due ha fatto autocritica sui temi toccati durante questi lunghi mesi di campagna elettorale. Perché Matteo Salvini è apparso in grande difficoltà e quasi in imbarazzo. Non tanto per il mero risultato elettorale della coalizione, ma per esser stato – di fatto – scavalcato da Fratelli d’Italia in molte città. Se a Roma era ben noto un appeal molto più consolidato di Giorgia Meloni, il dato di Milano mostra la freccia del sorpasso a destra.

Insomma, una manciata di voti di vantaggio della Lega su Fratelli d’Italia. Un risultato impensabile a Milano fino a qualche mese fa. E il Carroccio, nella sua sede meneghina di via Bellerio, ha già aperto una fase di riflessione con alcuni esponenti – anche di peso – che hanno già messo in dubbio le capacità del segretario di condurre il partito in un porto sicuro.

Ma nella strana coppia Salvini-Meloni chi ha vinto? Il risultato elettorali di Fratelli d’Italia è stato abbastanza buono (soprattutto considerando il punto di partenza che vedeva il partito dei “patrioti” molto indietro nelle gerarchie solo un anno fa). Soprattutto a Torino e Bologna è stato certificato il sorpasso nei confronti degli “amici-nemici” del Carroccio. E si potrebbe pensare, dunque, a un ottimo risultato. Poi, però, occorre fare il confronto con i sondaggi (tanto amati da Giorgia Meloni, ma solo quando sono positivi per lei). Come spiega il quotidiano La Repubblica, infatti, i numeri di FdI sono quasi dimezzati rispetto alle aspettative. Certamente il suo partito è in rampa di lancio, ma il consolidamento di quei numeri tanto decantati ancora non è arrivato.

(Foto IPP/Matteo Rossetti)

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