“Può dirlo o no che non ci saranno ‘nostalgici’ nelle sue liste?”, la lezione di Elly Schlein a Giorgia Meloni sul fascismo | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-08-12

La candidata del Partito Democratico per “Italia Democratica e Progressista” ha parlato di quel video della leader di Fratelli d’Italia alla stampa estera

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Quel video multilingue inviato alla stampa estera sta facendo dibattere da molte ore. Perché, per tranquillizzare i passati, presenti e futuri partner internazionali dell’Italia (ma anche i mercati e i possibili investitori) Giorgia Meloni ha voluto abiurare il fascismo. Una narrazione di francese, inglese e spagnolo che, però, fa a pugni con la presenza di quella “fiamma tricolore” presente nel simbolo del suo partito per ricordare e ribadire le radici missine (quel MSI guidato da Almirante e nato come movimento neofascista). E non solo. Perché Elly Schlein è andata oltre il logo, ricordando come già in passato la presenza di “nostalgici” del duce fosse costante nelle liste elettorali di FdI.

Elly Schlein e la lezione sul fascismo a Giorgia Meloni

Intervenuta a Roma durante la presentazione del simbolo della coalizione elettorale del centrosinistra guidata dal PD – “Italia Democratica e Progressista” -, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna (che correrà come indipendente portando la voce delle Agorà – si è rivolta direttamente alla leader di Fratelli d’Italia:

“Se lasci la fiamma nel simbolo non bastano due minuti di video per smarcarsi dalle ambiguità. Da Giorgia Meloni ho visto un bel compitino alla stampa estera, ma non ha detto una cosa semplice, che non ci saranno fascisti e nostalgici nelle liste. Può dirlo o no? Noi qua possiamo dirlo”.

Non si tratta di una provocazione, ma di fatti (anche meramente elettorali) che hanno visto protagonisti alcuni dei candidati presenti nelle liste passate di Fratelli d’Italia alle elezioni locali (e non solo). Insomma, abiurare il fascismo a parole – e parlando a una platea straniera – è stato molto facile, ma i conti (almeno quelli con il passato) non tornano. Come quella fiamma tricolore nata dalle ceneri del fascismo e utilizzata dal primo vero tentativo partitico di riportare in auge, con Giorgio Almirante – le dottrine fasciste in Italia.

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