EFT: cosa c’è da sapere per investire

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-02-18

Gli ETF sono fondi di investimento quotati in borsa e a responsabilità limitata. Sono riservati ai soci che partecipano alla compra-vendita di azioni e hanno la particolarità di richiedere una gestione passiva perché legati ad un indice azionario pre-esistente. Cosa sono gli ETF spiegato in modo semplice ETF è l’acronimo di Exchange Traded Fund. Sono …

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Gli ETF sono fondi di investimento quotati in borsa e a responsabilità limitata. Sono riservati ai soci che partecipano alla compra-vendita di azioni e hanno la particolarità di richiedere una gestione passiva perché legati ad un indice azionario pre-esistente.

Cosa sono gli ETF spiegato in modo semplice

ETF è l’acronimo di Exchange Traded Fund. Sono fondi a basse commissioni di gestione che vengono negoziati in Borsa proprio come accade per le azioni. Sono caratterizzati dall’obiettivo di replicare l’andamento ed il rendimento degli indici azionari in ambito di azioni, obbligazioni e materie prime. Essi operano nel mercato dedicato ETFplus che è gestito e regolamentato da Borsa Italiana.

In altre parole sono fondi indicizzati che replicano un indice come il FTSE MIB e che, pertanto, viene negoziato come se fosse un titolo azionario. Si tratta di una formula che unisce i vantaggi dei fondi (vedi Sicav) con quello dei titoli azionari in un unico e interessante strumento finanziario.

In pratica permettono di investire su un intero mercato attraverso un solo strumento. Investendo con un singolo ETF, quindi, il risparmiatore distribuirà l’investimento su tantissime aziende contemporaneamente. È per questo che sono la soluzione sempre più popolare tra i risparmiatori privati che hanno cifre contenute e che vogliono avere accesso a strumenti evoluti e di facile accesso.

Perché gli ETF sono così popolari sul mercato finanziario?

Provengono dagli Stati Uniti, attorno ai primi anni novanta e, da allora, sono entrati a far parte dei titoli accessibili agli investitori italiani a partire dal 2002. Hanno avuto un successo sempre maggiore per cui sempre più persone intendono avvicinarsi a questo strumento per cominciare ad investire.

Il motivo per cui sono così popolari risiede nella loro semplicità. Gli ETF, infatti sono strumenti passivi che replicano le performance degli indici a cui fanno riferimento. Pertanto consentono anche ai risparmiatori che muovono i primi passi di accedere senza troppe complicazioni e, soprattutto, anche con cifre contenute.

Tuttavia, trattandosi pur sempre di investimenti, una giusta conoscenza di questi strumenti e un’analisi risultano fondamentali, a tal proposito ci si può affidare al consulto di un esperto del settore. In questo modo il professionista metterà a disposizione le proprie conoscenze e strategie, come nel caso della strategia di Moneyfarm per investire in ETF.

Trasparenza, flessibilità ed economicità: le parole chiave del successo degli ETF

Sono considerati anche strumenti trasparenti perché consentono agli investitori di avere piena consapevolezza del rischio dei propri investimenti. Grazie alle nuove tecnologie è possibile avere sempre sotto controllo l’andamento, i prezzi e gli indici di riferimento in tempo reale. Pertanto l’investitore sarà sempre a conoscenza del valore del proprio investimento.

Infine gli ETF sono considerati estremamente flessibili ed economici. Non hanno una scadenza e sono quotati in borsa in tempo reale, motivo per cui l’investitore può agire per modulare i propri obiettivi in base all’orizzonte temporale che può essere brevissimo o lunghissimo e, soprattutto, anche su importi molto contenuti.

Gli ETF sono sicuri?

La gestione passiva di questi strumenti e la relativa quotazione in borsa, quindi, permette di abbattere i costi tipici delle gestioni attive garantendo a chi desidera investire in ETF l’accesso a mercati che, in gestioni attive, sarebbero di difficile accesso per via dei costi.

Quanto alla sicurezza gli ETF godono di una certa popolarità perché sono caratterizzati dal cosiddetto “abbattimento del rischio emittente”. In pratica il patrimonio, per legge, è di esclusiva proprietà di chi possiede quote o azioni dell’ETF. Pertanto qualora si verificasse l’ipotesi di insolvenza delle società di gestione, amministrazione e promozione di questi fondi, il patrimonio relativo non verrebbe intaccato.

In ogni caso per cominciare ad investire in ETF è sempre preferibile contattare un consulente preparato al quale spiegare le cifre disponibili da investire e l’indice di rischio a cui si è più propensi. Con queste informazioni il consulente potrà individuare gli ETF più interessanti e avviare le pratiche per mettere a frutto il capitale da investire.

 

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