Ecotassa, colpite le auto medie

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-19

Il limite di prezzo è di 45mila euro più IVA, mentre ci saranno quattro fasce per il malus: 1.100 euro di tassa per emissioni di CO2 da 161 a 175 g/km, 1.600 euro da 176 a 200, 2.000 euro da 201 a 250 e 2.500 euro per chi va oltre quel limite

article-post

Il Messaggero oggi analizza quel che resta dell’Ecotassa, ovvero del provvedimento che avrebbe dovuto incentivare l’acquisto di auto “verdi” e disincentivare tutte le altre che nel frattempo è stato rimaneggiato pesantemente dal governo dopo le proteste delle case automobilistiche. Si parte dal paragone con il Decreto Salva Italia licenziato nel 2011 dal governo Monti, che metteva nel mirino le vetture con oltre 185 kW (250 cavalli): quello del governo del Cambiamento, invece, colpisce anche alcune auto con 88 kW, cioè appena 120 cv. Ma la soglia di CO2 per far scattare il malus è stata alzata da 150 a 160 g/km. Così le vetture colpite sono il 3% del mercato. Il provvedimento che ha preso corpo dovrebbe partire dal prossimo primo marzo (scadrà a dicembre 2021) con una doppia soglia di incentivazione, a seconda se l’acquisto della nuova vettura ecologica viene accompagnato dalla rottamazione di una vecchia auto (Euro 4 o anteriore) o meno. Nel primo caso il bonus sarà di 6.000 euro per le elettriche (meno di 20g/km diC O2) e 2.500 per le ibride (da 71 a 70 g/km), nel secondo di 4.000 euro per le auto 100% a batterie e 1.500 per quelle che recuperano energia, ma montano anche il motore termico. E quindi, scrive il Messaggero:

ecotassa
Ecotassa, le modifiche (La Stampa, 18 dicembre 2018)

Il limite di prezzo è di 45mila euro più IVA, mentre ci saranno quattro fasce per il malus: 1.100 euro di tassa per emissioni di CO2 da 161 a 175 g/km, 1.600 euro da 176 a 200, 2.000 euro da 201 a 250 e 2.500 euro per chi va oltre quel limite. Nell’ambito della manovra sono stati inseriti anche 5 milioni di bonus per l’installazione delle colonnine di ricarica private (nei box).

È possibile comprarsi una Fiat Tipo e pagare l’ecotassa. Vi sembra un modello di lusso? Si tratta di un’auto pensata per le famiglie. Lo stesso può accadere con la 500L, la Renault Megane e le Ssangyong XLV e Tivoli (quest’ultima ha un listino che parte da 18mila euro). Altrettanto da famiglia e accompagnate da un eccellente controvalore (cioè un rapporto prezzo-qualità dimensioni) sono le Ford Kuga ed Edge e le ancora più compatte e molto tecnologiche Hyundai Kona e Tucson o la Kia Sportage.

Si può incappare nel malus acquistando una Jeep Compass e addirittura una Renegade che è lunga poco più di 4 metri. La prima alimenta l’impianto di Melfi e presto sarà anche ibrida plug-in, la seconda dovrebbe nascere proprio nella fabbrica lucana a meno che Fca non sia costretta a rivedere l’investimento di 5 miliardi a causa di questo nuovo scenario. Possono essere avvolte dal malus anche le Giulietta, Giulia e Stelvio che hanno rilanciato Cassino.

Leggi sull’argomento: Il governo che doveva spezzare le reni a Bruxelles ha raggiunto l’accordo con Bruxelles

Potrebbe interessarti anche