DPCM Coronavirus: 500 euro per tre mesi a lavoratori autonomi e collaboratori

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-13

La bozza del DPCM con le misure economiche per il Coronavirus prevede un’indennità mensile di 500 euro per un massimo di tre mesi per i lavoratori autonomi, estesa anche ai collaboratori delle società. Soldi per sospendere la rata del mutuo per i cassintegrati e aiuti alle imprese

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La bozza del DPCM con le misure economiche per il Coronavirus prevede un’indennità mensile di 500 euro per un massimo di tre mesi per i lavoratori autonomi, estesa anche ai collaboratori delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche. “In favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi o professionisti ivi compresi i titolari di attività di impresa, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché alla gestione separata”, si legge nel testo, “è corrisposta un’indennità mensile pari a 500 euro per un massimo di tre mesi e parametrata all’effettivo periodo di sospensione dell’attività. La medesima indennità è riconosciuta in relazione ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche”. Si prevede anche un voucher, per un importo massimo di 10.000 euro nel 2020, da destinare alle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura a copertura dei costi sostenuti per pagare le tasse e per le spese contabili. Inoltre è previsto un incremento della dotazione del Fondo di solidarietà per il settore aereo di 200 milioni di euro per il 2020.

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Gli interventi attesi per l’emergenza Coronavirus (Il Sole 24 Ore, 13 marzo 2020)

La bozza prevede anche una sospensione fino al 31 maggio di adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per le associazioni e le società sportive, professionistiche e dilettantistiche, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio italiano. Sospesi anche i termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte. Si prevede anche che lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze sia autorizzato alla produzione e distribuzione di disinfettanti e sostanze ad attività germicida o battericida, nel limite di spesa di 704.000 euro. C’è anche un contributo straordinario, per gli agriturismi, per ogni mancata presenza determinata dalla differenza tra le presenze effettive del periodo gennaio-giugno 2019 e quelle del medesimo periodo del 2020. C’è poi l’arruolamento temporaneo di medici e infermieri militari per l’anno 2020 a domanda, di militari dell’Esercito italiano in servizio temporaneo, con una ferma eccezionale della durata di un anno”. In particolare, si tratterà di “120 ufficiali medici, con il grado di tenente e 200 sottufficiali infermieri, con il grado di maresciallo”, con “età non superiore a 45 anni”. Nella bozza si prevede anche che il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia abiliti all’esercizio della professione di medico-chirurgo, previa acquisizione del giudizio di idoneità.

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I numeri del Coronavirus al Sud (Il Sole 24 Ore, 13 marzo 2020)

Il governo pensa anche di stanziare, nelle misure a favore della liquidità di famiglie e imprese attraverso il sistema bancario, 3,8 miliardi di euro con la garanzia statale sulla moratoria dei prestiti e dei mutui (da 1,35 a 2 miliardi), e l’incentivo alla cessione degli Npl tramite la conversione delle attività fiscali differite (Dta) per 850 milioni di euro. In particolare fra le misure in corso di definizione in queste ore ci sarebbero anche il potenziamento dei confidi (microimprese), attraverso misure di semplificazione (senza impatto sulle casse pubbliche), la semplificazione dell’utilizzo del fondo Gasparrini che permette la sospensione della rata di mutuo per i cassaintegrati e l’anticipazione dell’entrata in vigore (rendendola immediata) del volatility adjustment per le assicurazioni. Si studia anche una norma che proroga termini e possibilità di riparto parziale indennizzo risparmiatori La bozza di decreto legge con le misure economiche per far fronte all’emergenza Coronavirus è “provvisoria” e si basa sulle proposte inviate dai singoli ministeri entro il termine di ieri alle 20. Il testo è in esame nella sala verde di Palazzo Chigi. Il Cdm per l’approvazione è previsto per domani pomeriggio, ma potrebbe slittare anche a domenica. In ogni caso ci sono scadenze fiscali fissate per lunedì da rinviare, dunque il varo arriverà entro quel termine.

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