Economia

Di Maio e la lettera di Whirlpool sulla crisi “dimenticata” dal ministero

Alessandro D'Amato 16/06/2019

Ad inizio aprile Whirlpool aveva già contattato il Mise per affrontare la questione della fabbrica di Napoli, e che il ministero aveva attivato a sua volta Invitalia

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Luigi Di Maio da qualche tempo si occupa nella sua pagina Facebook di parlare un po’ di tutto: ieri ad esempio ha “scoperto” che Luigi Zanda ha ricevuto una regolare e registrata donazione di ben 15mila euro da De Benedetti e ha piantato un casino. Questo perché il casino serve a non rispondere alle domande sul caso Whirlpool. Segnatamente, gli permette di non parlare della lettera che lo avvertiva fin da inizio aprile delle intenzioni dell’azienda sullo stabilimento di Napoli. Racconta oggi Marco Patucchi su Repubblica:

Fin qui la sequenza dei contatti “alla luce del sole”: ora si scopre che in realtà ad inizio aprile Whirlpool aveva già contattato il Mise per affrontare la questione della fabbrica di Napoli, e che il ministero aveva attivato a sua volta Invitalia (la società pubblica firmataria dell’accordo di programma e dispensatrice degli incentivi).

Ne era nata un’interlocuzione basata sui documenti di Whirlpool che attestavano un calo del 35% della produzione di lavatrici di alta gamma, una capacità del sito pari a circa il 40%, contro il 70/80% degli altri, e una redditività senza margini di ripresa: nelle carte spuntava così il suggerimento di una cessione della fabbrica alla PRS di Gian Battista Ferrario (ex manager della Italcementi) al lavoro su un progetto per i frigoriferi tecnologici.

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Sarà lo schema che Whirlpool riporterà sul tavolo del Mise venerdì, magari con una possibile variante che preveda il mantenimento di una piccola presenza della multinazionale nella proprietà della fabbrica. Ipotesi che non dovrebbe cambiare di un centimetro la posizione dei sindacati:

«A noi non interessa chi sapeva o chi non sapeva in anticipo della crisi — dice Barbara Tibaldi che segue la vertenza per la Fiom —. Non siamo assolutamente disposti a parlare di dismissione dello stabilimento. Whirlpool non solo deve restare a Napoli ma deve garantire investimenti che mettano in sicurezza il futuro dei lavoratori».

Leggi anche: Whirlpool, la lettera che smentisce Di Maio

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