Di Maio risponde a Di Battista: «Io più scettico sul governo con il PD»

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-09-20

Dev’essere una specie di gara tra due volpi. Ieri Alessandro Di Battista è andato all’attacco di Di Maio, Conte e Grillo (che attualmente sono nel o hanno favorito il governo con il Partito Democratico) sostenendo di essere sempre stato contrario al governo con il PD. E questo nonostante il 31 agosto 2019 Di Battista avesse …

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Dev’essere una specie di gara tra due volpi. Ieri Alessandro Di Battista è andato all’attacco di Di Maio, Conte e Grillo (che attualmente sono nel o hanno favorito il governo con il Partito Democratico) sostenendo di essere sempre stato contrario al governo con il PD. E questo nonostante il 31 agosto 2019 Di Battista avesse scritto che il PD doveva farlo il governo con il M5S e non doveva permettersi di far saltare tutto.

alessandro di battista

Oggi Di Maio su Facebook fa sapere che lui, per carità, era “quello più scettico” sull’ipotesi di governo con il PD. Uno è “sempre stato contrario” e l’altro era “quello più scettico”: siccome entrambi – così come Paola Taverna,che invece almeno ha detto in tempi non sospetti di esserlo – erano nel gruppo ristretto che decideva di trattare con il PD, a questo punto è evidente che loro due non contano nulla nel M5S anche se Di Maio ufficialmente è il capo politico.

di maio di battista

Poi: di solito quelli scettici sui governi che si stanno per fare si dimettono dagli incarichi (vedasi Giachetti) quando i governi si fanno. Di Maio era talmente scettico che fa appena il ministro degli Esteri, mentre Dibba, non è una novità, è scettico su qualunque ipotesi che non riporti il paese al voto e lui in Parlamento. Parrebbe insomma che le cosa siano andate così: a un certo punto Zingaretti si è autoinvitato a cena a casa di Grillo, ‘sto parvenu. In realtà i comportamenti concreti del dinamico duo Dibba & DiMa dimostrano semplicemente che i due si credono delle volpi, in grado di continuare a lavorare di furbizia per chiagnere e fottere ciascuno dalla propria posizione. Il problema è che nella politica italiana, è risaputo, prima o poi tutte le volpi finiscono in pellicceria.

EDIT: Secondo voi con chi ce l’ha l’onorevole Gallo quando dice che il M5S non ha bisogno di parolai?

luigi gallo alessandro di battista parolai

Leggi anche: Così Dibba piccona Di Maio per tornare al voto (e in Parlamento)

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