Politica
Le citazioni di Mussolini e Degrelle sui profili social del viceministro Cirielli e del sottosegretario Delmastro
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-11-01
I due rappresentanti di Fratelli d’Italia, che hanno appena ottenuto due rispettivi incarichi nei ministeri, si dilettavano nel condividere sui social pensieri del duce e del comandante della Waffen SS
Non sono fascisti, ma… condividevano sui social i pensieri di Benito Mussolini e di Leon Degrelle. Le nomine dei viceministri e dei sottosegretari del nuovo governo Meloni hanno provocato molte polemiche. Si è già abbondantemente parlato della scelta di Galeazzo Bignami scelto come vice di Salvini alle Infrastrutture. Così come è stato detto tutto quel che c’era da dire sulla figura di Claudio Durigon (Lega). Ma dagli archivi social di altri due esponenti di Fratelli d’Italia che hanno ricevuto – nella giornata di ieri – un incarico istituzionale nei vari dicasteri, ecco emergere altre pubblicazioni che potremmo definire, per usare un eufemismo, alquanto controverse. I due protagonisti sono Andrea Delmastro delle Vedove ed Edmondo Cirielli.
Il sottosegretario alla Giustizia Delmastro cita Leon Degrelle, comandante delle Waffen SS. Di lui Hitler avrebbe detto: “Se io avessi un figlio, mi sarebbe piaciuto che fosse come lui”. Degrelle è considerato figura di riferimento dei gruppi neonazisti in tutta Europa. #matrice pic.twitter.com/opavYUqLuX
— Alekos Prete (@AlekosPrete) October 31, 2022
Delmastro Cirielli, le cit nazifasciste dei nuovi viceministro e sottosegretario
Il primo, Delmastro, è stato scelto da Giorgia Meloni per ricoprire il ruolo di sottosegretario al Ministero della Giustizia. E nel 2010, quando era giovane ma non più giovanissimo (aveva appena compiuto 34 anni) decise di celebrare il suo compleanno sui social condividendo una frase attribuita (come riporta la firma “in calce” alla suo post) a Léon Joseph Marie Ignace Degrelle, un politico dell’estrema destra nazionalista belga alla guida delle Waffen SS (uno dei corpi che facevano riferimento alle SS naziste tedesche) fino alla fine della guerra. Insomma, uno di quei personaggi che andrebbero ricordati solo per evitare che gli orrori di quella pagine di storia non si ripetano mai più, non sicuramente per delle frasi da condividere sui social.
Ma oltre al nuovo collaboratore di Carlo Nordio al Ministero della Giustizia, anche l’appena nominato viceministro agli Esteri – Edmondo Cirielli (sempre di Fratelli d’Italia), non perse l’occasione per arricchire il suo profilo Facebook con pensieri mussoliniani.
Edmondo Cirielli, viceministro agli esteri. #matrice pic.twitter.com/LGrJ0zxrD4
— Alekos Prete (@AlekosPrete) October 31, 2022
Quella card social, con la citazione e il mezzobusto impettito di Benito Mussolini ad accompagnarla, è stata pubblicata sul profilo social del nuovo viceministro agli Esteri nel 2016, quando aveva 52 anni. Insomma, nessun “errore di gioventù”, come spesso vengono etichettate queste fuoriuscite nostalgiche da chi tenta di arrampicarsi sugli specchi del giustificazionismo.
E poi ci sono Bignami e Durigon
Oltre al duo Delmastro Cirielli, come detto, le polemiche non sono mancate neanche attorno alle nomine di Galeazzo Bignami (Viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile) e Claudio Durigon (Lavoro e Politiche Sociali). Il primo decise di vestirsi da nazista, con tanto di svastica sul braccio, in occasione di un addio al celibato; il secondo, invece, divenne il grande protagonista di una polemica a Latina (poi diventata oggetto di cronaca nazionale) quando voleva intitolare un parco ad Arnaldo Mussolini (fratello minore del duce) e non a Falcone e Borsellino. E a tutto ciò aggiungiamo quel che rimarrà nella storia della Repubblica italiana: l’elezione a Presidente del Senato di Ignazio Benito La Russa, l’uomo che nella sua casa di Milano colleziona – e ostenta con grande giubilo e soddisfazione – i cimeli fascisti e i busti di Benito Mussolini.