Il DEF del governo Lega-M5S prevede 190mila immigrati l’anno fino al 2040

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-04-30

Mentre Matteo Salvini si agita per chiudere i porti, il Documento di Economia e Finanza del governo Lega-M5S prevede un flusso netto di immigrati pari a 190mila unità da qui al 2040. Mentre si riducono con l’antica arte del coglionamento i numeri dei clandestini in Italia, il DEF gialloverde spiega che il flusso migratorio diminuirebbe il …

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Mentre Matteo Salvini si agita per chiudere i porti, il Documento di Economia e Finanza del governo Lega-M5S prevede un flusso netto di immigrati pari a 190mila unità da qui al 2040. Mentre si riducono con l’antica arte del coglionamento i numeri dei clandestini in Italia, il DEF gialloverde spiega che il flusso migratorio diminuirebbe il rapporto Debito/PIL, racconta oggi Il Giornale:

Probabilmente Salvini avrà sbirciato il Def steso dal ministero dell’Economia, Giovanni Tria, e avrà corretto un po’ il tiro. Il Documento di economia e finanza basa le proprie stime su tre assunti demografici il principale dei quali è rappresentato da «un flusso netto di immigrati di circa 190mila unità medie annue, con un profilo crescente fino al 2040 e decrescente successivamente».

Esaminando le tendenze del rapporto debito/Pil il testo evidenzia che «a parità di saldo primario strutturale del 2022 e dato il livello iniziale di partenza(131,2%), un aumento del flusso netto migratorio del 33% a partire dal 2019 permetterebbe di diminuire sensibilmente il rapporto» rispetto allo scenario base «con una riduzione media di circa 18,5 punti di Pil nel periodo 2023-2070».

def immigrati 190mila

Le ipotesi macroeconomiche di fondo sono note: gli immigrati generalmente accettano paghe più basse e, dunque, contribuiscono ad aumentare la produttività (la cui crescita è inversamente proporzionale ai salari) e, di conseguenza, il Pil.

Oltretutto (e anche questa è una tesi antica spesso proposta dall’ex presidente Inps Tito Boeri), gli immigrati assunti regolarmente contribuiscono al pagamento delle pensioni in essere riducendo – solo temporaneamente (cioè fino a quando gli immigrati oggi al lavoro non si ritireranno dal lavoro)- lo squilibrio della previdenza pubblica.

Quindi aveva ragione Boeri, quello cacciato dall’INPS perché Salvini voleva assolutamente la sua testa. Caruccio, no?

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