De Falco manda sotto il governo sul condono per Ischia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-11-13

Approvato un emendamento che limita l’applicabilità delle regole del 1985 ai vincoli paesaggistici. Il capogruppo M5S attacca frontalmente l’ex capitano e la senatrice Nugnes

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Il governo è andato sotto in commissione Lavori Pubblici e Ambiente a causa del voto con l’opposizione del senatore Gregorio De Falco su un emendamento che rende più restrittivo il Decreto Genova sul condono per Ischia. Nello specifico, l’emendamento proposto da Forza Italia rende più ristretti i termini del condono rendendo in parte meno applicabili le regole di quello di Craxi: si tratta di uno degli aspetti più contestati del provvedimento.

De Falco manda sotto il governo sul condono per Ischia

Nell’emendamento, precisamente, si prevede che le procedure pendenti di condono presentate a Ischia seguano comunque la normativa del 1985 ma tenendo conto dei vincoli paesaggistici. De Falco non ha confermato di aver votato con l’opposizione. “L’emendamento in questione – ha spiegato però all’Adnkronos l’ex capitano di fregata – è stato presentato da Papatheu di Forza Italia ed era analogo a quello che avevo presentato io”. Alla domanda se abbia votato con le opposizioni, De Falco si trincera dietro un no comment. Paola Nugnes non ha partecipato al voto. Già nel corso della giornata i dissidenti M5S avevano dato segno di voler dar battaglia sulla questione condono, ritenuta indigesta.

paola nugnes accordo lega m5s - 2

Il MoVimento 5 Stelle non l’ha presa bene: “Quello che è successo in Commissione Lavori Pubblici non riguarda né il governo né la maggioranza, che è e resta solida. Riguarda solo due persone che hanno tradito l’impegno preso con i cittadini: Gregorio De Falco e Paola Nugnes. I lavori in commissione vanno avanti e in Aula correggeremo questa spiacevole stortura”, ha detto il capogruppo Stefano Patuanelli in una nota. Matteo Mantero ha votato contro, come chiedeva il gruppo M5s.

Cosa è successo in Commissione

Sull’emendamento della senatrice Fi Urania Papatheu, identico a quello del senatore Pd Salvatore Margiotta, il governo ha espresso parere contrario. L’emendamento è stato approvato con 23 voti a 22. I vertici grillini sono furiosi: “Il punto – dicono all’Adnkronos – è che sono uscite le rendicontazioni e De Falco non vuole restituire. Vuole farsi cacciare. Questo è il punto”, l’accusa che trapela dai vertici grillini. Ma “quanto uno vota con Forza Italia ha segnato il suo cammino. Prima, però, dovrà restituire i soldi agli alluvionati”, il diktat che lascia intendere che per De Falco l’espulsione sia ormai dietro l’angolo. La macchina del fango targata M5S nei confronti di De Falco, fiore all’occhiello delle candidature made by Di Maio in campagna elettorale, torna ad accelerare. Nel mirino dei vertici finisce anche Paola Nugnes e gli altri ‘ribelli’ accusati di “remare contro”, sempre secondo quanto scrive l’Adnkronos: nel Movimento si sta addirittura verificando se il regolamento del Senato consenta di spostarli in commissioni parlamentari meno decisive. Sul profilo Facebook della Nugnes fioccano i complimenti e le invocazioni all’intervento di Grillo per la storia del condono per Ischia, una delle più ingloriose dell’inizio della legislatura.

paola nugnes

Renzi ha ringraziato pubblicamente i “senatori M5S” che hanno fermato il condono per Ischia. Sulla pagina Facebook di Gregorio De Falco c’è molto meno entusiasmo e gli inviti ad andarsene fioccano:

gregorio de falco

Per De Falco la via si fa sempre più stretta. E la fuga in avanti del capitano mette in difficoltà anche gli altri quattro dissidenti del M5S che mercoledì scorso sono usciti dall’Aula al momento di votare la fiducia sul dl-Sicurezza. Che comunque, raccontava stamattina il Messaggero, non saranno espulsi. Si valuta per loro –Elena Fattori, Paola Nugnes, Andrea Mantero e Virginia La Mura oltre a De Falco – un cartellino giallo da tenere bene a mente: la sospensione dal gruppo pentastellato per un mese o al massimo due. Una soluzione mediana tra il richiamo verbale e la cacciata definitiva. E l’indirizzo dei probiviri sembra intenzionato alla breve punizione, seppur con perdono. Sicché, linea-soft. Ma adesso Patuanelli ha puntato il dito su Nugnes e De Falco. Ora qualcuno comincia  ad aspettarsi una punizione esemplare. Nella serata le voci di una sospensione dal gruppo in arrivo per entrambi si moltiplicano.

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