«Trattatelo bene, è il figlio di un boss»

di dipocheparole

Pubblicato il 2018-12-11

Ieri è andata in onda un’interessante puntata di Report dedicata alla Lega e alla sua espansione nel Sud, che raccontava ad esempio come nelle liste della #Lega il candidato più votato ad Avellino sia stato Damiano Genovese, esponente del Movimento Nazionale per la Sovranità. Suo padre Amedeo è da anni all’ergastolo perché ritenuto il capo …

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Ieri è andata in onda un’interessante puntata di Report dedicata alla Lega e alla sua espansione nel Sud, che raccontava ad esempio come nelle liste della #Lega il candidato più votato ad Avellino sia stato Damiano Genovese, esponente del Movimento Nazionale per la Sovranità. Suo padre Amedeo è da anni all’ergastolo perché ritenuto il capo del clan Partenio. Il servizio raggiunge il suo acme di efficacia quando Gianluca Cantalamessa, segretario regionale della Lega per Salvini Premier, dice che non sapeva del padre di Genovese ma sostiene anche che il candidato ha ripudiato e ha preso le distanze dal padre mafioso. Una storia ampiamente smentita dallo stesso Genovese, che alla stessa domanda risponde che non ha ripudiato niente e nessuno perché suo padre è innocente ed è finito nei guai a causa di un pentito.

Ma il punto del servizio che sta facendo discutere oggi è un altro, ovvero il finale: Genovese si è presentato all’incontro con Report accompagnato da Fabio D’Alessandro, consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle ad Avellino dove il sindaco eletto dai grillini è nel frattempo caduto. Nel video D’Alessandro dice, riferendosi a Genovese: “Mi raccomando, non me lo massacrate quando montate il servizio, sennò veniamo a Roma… Non vi scordate che è sempre il figlio del boss“.

fabio d'alessandro damiano genovese

La “battuta” non sembra essere stata particolarmente apprezzata dal MoVimento 5 Stelle di Avellino, che ha segnalato il caso ai probiviri grillini “che decideranno sulla sua espulsione. Di certo non lo vedrete mai più ricoprire alcun ruolo da candidato con il M5S”. E il povero D’Alessandro? Nei commenti allo status del M5S Avellino ha provato a giustificarsi così:

fabio d'alessandro

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