Cosa succede alle bollette di acqua, elettricità e gas nell’emergenza Coronavirus

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-23

Dal 10 marzo le eventuali procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica,gas e acqua per morosità –di famiglie e piccole imprese –sono state rimandate fino al 3 aprile 2020. Una misura che eviterà ai clienti che non possono pagare le bollette di ritrovarsi senza dei servizi essenziali

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Le bollette di acqua, luce e gas non sono tra le misure previste per le famiglie, tra bonus, congedi e congelamenti. Così come è accaduto con il decreto dello scorso 28 febbraio che per l’originaria zona rossa ne ha stabilito la sospensione fino al 30 aprile. In Italia però, ricorda oggi Il Fatto Quotidiano, ci sono 30 milioni di famiglie che hanno un contratto di fornitura elettrica e 20 milioni che hanno anche quella del gas (in entrambi i casi si tratta della somma tra il mercato tutelato e quello libero). Ci sono però tre misure  previste e gestite dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera) per andare incontro alle difficoltà dei consumatori:

La sospensione delle bollette di acqua, luce, gas e rifiuti fino al 30 aprile è valida solo per le utenze degli 11 Comuni dell’ex zona rossa di Lombardia e Veneto: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vo’. Solo per gli utenti di questi Comuni sono sospese anche le fatture che contabilizzano i consumi effettuati fino alla fine del prossimo mese, pur se saranno emesse successivamente.

“Le norme –sottolinea il presidente dell’Autorità, Stefano Besseghini –con sentono la sospensione del pagamento, non l’annullamento. Questo significa che, passata la situazione di emergenza, si dovranno comunque pagare le bollette per i servizi che si stanno utilizzando in casa e nelle imprese. Ciascuno dei cittadini degli 11 comuni valuti quindi se fruire della possibilità di sospensione prevista dalla nostra delibera oppure effettuare i pagamenti secondo le proprie abitudini”.

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Decreto emergenza Coronavirus: cosa prevede (La Stampa, 11 marzo 2020)

Dal 10 marzo, invece, in tutta Italia, le eventuali procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica,gas e acqua per morosità –di famiglie e piccole imprese –sono state rimandate fino al 3 aprile 2020. Una misura che eviterà ai clienti che non possono pagare le bollette di ritrovarsi senza dei servizi essenziali. Nel dettaglio, la sospensione dei distacchi per morosità per l’elettricità riguarda tutti i clienti in bassa tensione e per il gas tutti quelli con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno. Mentre per il settore idrico si fa riferimento a tutte le tipologie di utenze domestiche e non domestiche.

Per garantire questo stop, e la sostenibilità degli attuali e futuri interventi in favore delle famiglie, è stato istituito un conto presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali, con disponibilità fino a 1 miliardo di euro. Tecnicamente i gestori dal 10 marzo hanno rialimentato le forniture di energia elettrica, gas e acqua eventualmente sospese. Poi dal 3 aprile, le compagnie potranno disalimentare o ridurre la fornitura del cliente moroso, procedendo a una nuova costituzione in mora.

Altra misura valida per tutte le famiglie che ne hanno i requisiti è il ricorso ai bonus sociali: l’Arera ne ha prolungato la scadenza di due mesi nel periodo 1 marzo-30 aprile 2020 per aiutare i cittadini che potrebbero avere difficoltà logistiche a presentare la domanda di rinnovo.

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