Cosa succede a Deutsche Bank

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-07-08

La banca tedesca inizia da subito a scontare gli oneri del piano che stima in 7,4 miliardi cumulati nei tre anni e mezzo di attuazione

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Deutsche Bank annuncia un taglio di costi da 17 miliardi entro il 2022, anno entro il quale il cost/income dovrà scendere al 70 per cento. La banca tedesca inizia da subito a scontare gli oneri del piano che stima in 7,4 miliardi cumulati nei tre anni e mezzo di attuazione. La conseguenza, stima il board in un comunicato diffuso domenica, è che Deutsche Bank prevede di chiudere il secondo trimestre, con il cda in calendario il prossimo 24 luglio, con una perdita netta di 2,8 miliardi.

Cosa succede a Deutsche Bank

Così Deutsche tenta di lasciarsi alla spalle una profonda crisi, rinunciando al suo ruolo di banca globale, in concorrenza con i colossi di Wall Street e in particolare con Goldman Sachs. Il piano comporterà nell’immediato futuro oneri per 3 miliardi di euro nel secondo trimestre dell’anno fiscale in corso e provocherà una perdita netta di 2,8 miliardi di euro, ha avvertito l’istituto. “La ristrutturazione si tradurrà in una riduzione del numero di posizioni equivalenti a tempo pieno di 18 mila unità entro il 2022”, che porterà la forza lavoro totale della banca “a circa 74 mila addetti”, si legge in un comunicato della banca, rilasciato dopo una riunione del suo consiglio di sorveglianza. Queste “riduzioni sostanziali della forza lavoro” richiederanno “decisioni scomode”, ha detto l’amministratore delegato Christian Sewing in una nota interna al personale resa nota dal Financial Times.

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Il crollo della capitalizzazione di Deutsche Bank (Il Sole 24 Ore, 15 dicembre 2018)

Deutsche creerà una nuova bad bank – soprannominata “unita’ di emissione di capitali” – dentro la quale confluiranno 74 miliardi di euro di attività ponderate per il rischio, pari a un’esposizione in bilancio di un leverage, cioé di un effetto leva di indebitamento di 288 miliardi di dollari. la banca si aspetta che le cessioni di attivitàconsentiranno di restituire 5 miliardi di euro agli azionisti tramite dividendi speciali o riacquisti di azioni dal 2022. La ristrutturazione richiederà anche una rivoluzione del management. A saltare sono il potente capo del retail e dell’istituto, Franck Strauss. La sua testa si aggiunge a quelle di Gart Ritchie, responsabile di Corporate e Investment banking, e Sylvie Matherat, numero uno del regolatorio. Deutsche Bank era diventata un pericolo per l’economia mondiale.

La ristrutturazione di Deutsche Bank

Christian Sewing, amministratore delegato da poco più di un anno della maggiore banca tedesca, in una conference call con la stampa ha presentato il nuovo assetto strategico della banca: la corporate Bank, che lo scorso anno ha avuto ricavi per 5,2 miliardi, punta ad alzare il Rote dal 9 al 15% entro il 2022. Molto più degli altri mestieri di Deutsche che sono l’investment Bank, il private Bank e l’asset management. Deutsche Bank si concentrerà sui mestieri principali e uscirà dal business della vendita e del trading azionario e rivedrà il perimetro delle attività nel reddito fisso. Sewing ha rivelato l’esistenza di primi colloqui con Bnp Paribas per la cessione di alcune attività.

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Il collasso di Deutsche Bank (foto da: Visualcapitalist)

Il piano della banca punta a creare quattro divisioni con una maggiore attenzione ai clienti “dobbiamo essere ossessionati dall’attenzione ai clienti” spiega l’amministratore delegato. Deutsche Bank nel piano prevede poi di mantenere una solidità patrimoniale con il Cet1 ratio che non dovra’ mai scendere sotto il 12,5 per cento. Nel piano anche investimenti di 4 miliardi per migliorare i controlli interni.

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