E il Corriere regala la mascherina tricolore quattro giorni prima della manifestazione del centrodestra

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-24

Meloni e Salvini andranno in piazza con Forza Italia il 2 giugno. Per una casualità assolutamente casuale quattro giorni prima il Corriere della Sera ha deciso di regalare (toh, tu guarda!) una mascherina (toh, tu guarda!) con il simbolo del tricolore (toh, tu guarda!)

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Per il 2 giugno, il giorno della Festa della Repubblica italiana, il centrodestra ha convocato una manifestazione che secondo Fratelli d’Italia avrebbe dovuto svolgersi al Circo Massimo – che così si sarebbe trasformato in un focolaio di COVID-19 – anche se a quanto pare dopo le rimostranze di Forza Italia Giorgia Meloni ha abbandonato l’ideona.

E il Corriere regala la mascherina tricolore nel giorno della manifestazione del centrodestra

Ma la manifestazione si farà, anche se Salvini ne ha annunciata un’altra a luglio e stavolta in un luogo unico (visto che gli spostamenti tra regioni saranno vietati fino al 3 giugno e anche oltre). E anche se soffriranno la concorrenza del generale Pappalardo, che in effetti da prima l’aveva convocata proprio per quel giorno. Ma la notizia è che per una casualità assolutamente casuale quattro giorni prima il Corriere della Sera ha deciso di regalare (toh, tu guarda!) una mascherina (toh, tu guarda!) con il simbolo del tricolore (toh, tu guarda!).

corriere della sera mascherina tricolore 2 giugno

Ovviamente è una casualità che Salvini e Meloni, annunciando la manifestazione, abbiano detto di voler rinunciare ai simboli di partito ma abbiano chiesto a chi andrà di portare soltanto una bandiera italiana. Il Corriere nella presentazione del regalo si riferisce esplicitamente alla Festa della Repubblica del 2 giugno: “Un regalo che simboleggia i valori del paese e il suo stile unico”. Geni del marketting!

salvini meloni 2 giugno circo massimo

Intanto, per quanto riguarda la location,  circolano ipotesi più miti: un presidio simbolico a Piazza del Popolo, oppure a Piazza Venezia, oppure (meno realizzabile) un serpentone lungo la Via del Corso che unisce appunto le due piazze storiche. Ma il “Circo Massimo della destra” sembra già tramontato.

Leggi anche: L’ideona di Salvini e Meloni per il 2 giugno: trasformare il Circo Massimo in un focolaio di COVID-19

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