Il paziente zero della Lombardia non si trova

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-23

Il manager lombardo di ritorno dalla Cina non ha gli anticorpi del Coronavirus. All’appello quindi manca il paziente numero zero o paziente indice, quello che avrebbe veicolato il virus per primo

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Ieri la notizia che suo cognato è malato di Coronavirus aveva riacceso la possibilità che fosse lui il paziente zero della Lombardia. Ma il manager rientrato dalla Cina lo scorso 21 gennaio e indicato come possibile “paziente 0” è risultato negativo anche al test sugli anticorpi.

Il paziente zero della Lombardia non si trova

A dare la notizia è stato ieri il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, in serata: «Dai test effettuati è emerso che non ha sviluppato gli anticorpi». I ricercatori dell’istituto superiore di sanità non hanno trovato nel sangue dell’uomo cellule del sistema immunitario che avrebbero dovuto rispondere alle proteine del coronavirus. I test a questo punto verranno ripetuti, ma al momento non possono essere smentiti. Questo significa che il manager della Mae, azienda di Fiorenzuola d’Arda, residente a Castiglione d’Adda che spesso viaggiava in Cina per motivi di lavoro, non ha mai contratto il Covid-19, neanche in modo leggero, e quindi non può averlo trasmesso. Ora deve ricominciare da zero la caccia nel lodigiano:

I medici dovranno cercare di ricostruire come il virus sia arrivato in provincia di Lodi. Un compito che gli stessi virologi hanno ammesso essere «complicato». Per almeno due motivi. Il cosiddetto paziente zero, non ancora individuato, potrebbe ancora infettare (se non rientra tra coloro che sono già in isolamento); inoltre non è detto che sia da ricercare nella Bassa Lodigiana, sebbene qui si sia registrato il maggior numero di casi individuati al momento.

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La mappa dei contagi da coronavirus nelle regioni italiane (La Repubblica, 23 febbraio 2020)

«Tutte le situazioni di positività hanno avuto contatti con il pronto soccorso e l’ospedale di Codogno nei giorni del 18 e 19 febbraio» ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera. Ieri pomeriggio invece i carabinieri dei Nas, insieme a personale medico specializzato, hanno prelevato con un’ambulanza i genitori del 38enne considerato “il paziente uno”. I due anziani sono stati portati via da personale in tuta asettica bianca e trasportati con l’ambulanza biocontenitiva.

All’appello quindi manca il paziente numero zero o paziente indice, quello che avrebbe veicolato il virus per primo. Non è ancora chiaro dove l’uomo possa aver contratto il virus ed è possibile che ci siano altre persone infette non individuate.

Leggi anche: Coronavirus: come funziona l’isolamento nei comuni

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