Coronavirus e teoria dei giochi: l’azzardo di Boris

di Vincenzo Vespri

Pubblicato il 2020-03-16

L’Inghilterra ha scelto una strada completamente diversa da quella delle altre nazioni. Boris Johnson è un “fottuto” Darwinista/Malthusiano che con molto cinismo sta condannando a morte 300 mila “inutili” vecchietti o sta giocando un’altra strategia? Facciamo il punto della situazione: il coronavirus è estremamente contagioso. La Merkel ha stimato che il 60-70% dei tedeschi saranno …

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L’Inghilterra ha scelto una strada completamente diversa da quella delle altre nazioni. Boris Johnson è un “fottuto” Darwinista/Malthusiano che con molto cinismo sta condannando a morte 300 mila “inutili” vecchietti o sta giocando un’altra strategia?

immunità di gregge coronavirus boris johnson 1

Facciamo il punto della situazione: il coronavirus è estremamente contagioso. La Merkel ha stimato che il 60-70% dei tedeschi saranno contagiati. Dai dati fino ad ora in possesso, si stima una letalità intorno all’1% che può crescere al 3.5% qualora le strutture sanitarie collassassero. La letalità cresce al crescere dell’età. Letalità quasi nulla sotto i 50 anni, alta letalità (15%) sopra gli 80. La strategia scelta dalla Cina e dall’Italia è stata quella di usare misure di contenimento per evitare il collasso delle strutture ospedaliere mentre l’esperienza sul campo sta rendendo le cure mediche sempre più efficaci. La strategia di Boris Johnson è opposta. Se il 60-70% degli Inglesi devono essere contagiati, beh, perché non scegliere chi deve essere contagiato? Facciamo contagiare i giovani, su cui il virus non ha effetto, e mettiamo a riparo i vecchietti su cui il virus è letale. Quando in UK sarà stato contagiato un alto numero di giovani e quindi ci sarà un’ altissima percentuale di persone con anticorpi, allora per il virus non ci sarà trippa per gatti, perché non riuscirà più a diffondersi perché i suscettibili al contagio sono sparsi in un “gregge” di persone che non può più essere contagiato.

La strategia quindi dovrebbe essere:

  • creare eventi per contagiare i giovani (quindi aperivirus a go-go)
  • far esplodere così il contagio nella popolazione più resistente al virus
  • aspettare la fine dell’onda pandemica
  • solo a questo punto far terminare la quarantena agli anziani

Con questa strategia Boris Johnson pensa di cogliere due piccioni con una fava: non ferma l’economia e salva gli anziani da una strage. Può funzionare questa strategia? Probabilmente funzionerebbe in un regime totalitario estremamente organizzato (tipo Terzo Reich), dubito possa funzionare in una democrazia. E’ plausibile che gli anziani possano stare in quarantena almeno due mesi (Boris Johnson ha chiesto di stare in quarantena per 4 mesi..)? Pensiamo ai nostri vecchietti. Molti di loro avrebbero bisogno di una badante (che ragionevolmente sarebbe fra i contagiati), avrebbero bisogno di vedere i loro nipotini, avrebbero bisogno di fare la spesa, avrebbero bisogno di andare in farmacia. Per funzionare questa strategia necessita che :

  • i vecchietti dovrebbero avere un luogo isolato dove vivere (caserme abbandonate?)
  • dovrebbero essere digitalmente connessi per poter comunicare i loro bisogni e rimanere in contatto con i loro cari
  • l’esercito dovrebbe portare loro quanto loro necessario per sopravvivere nei mesi di quarantena.

Solo una società iper-organizzata e totalitaria riuscirebbe ad implementare una strategia così rischiosa e demanding. Il Governo dovrebbe inoltre poter tenere sotto controllo tutta una serie di variabili altamente aleatorie (deve ottenere il contagio più alto possibile e il più uniforme possibile e nel minor tempo possibile). Inoltre, ad occhio e croce, Boris Johnson avrebbe dovuto procedere in modo inverso: quarantena per tutta la popolazione da cui far uscire i giovani, non l’inverso (ossia quarantena solo ai vecchietti). Spero di tutto cuore di sbagliarmi, ma questo approccio è un azzardo che non può funzionare.

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