Le condizioni di Notre-Dame dopo l’incendio

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-04-16

Il rosone settentrionale di Notre-Dame, il cui diametro è di 13,10 metri, “sembra aver tenuto”. Le polemiche sulla mancanza di adeguati ed efficaci automatismi antincendio

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Alle 2,24 di stanotte un portavoce della polizia francese ha annunciato che l’incendio che ha devastato Notre-Dame era sotto controllo. “L’incendio è completamente sotto controllo. È parzialmente estinto e ci sono delle fiamme residuali da domare”, ha detto il portavoce della polizia Gabriel Plus alla CNN.

Le condizioni di Notre-Dame dopo l’incendio

Il giornalista francese Laurent Valdiguié su Twitter ha scritto che il rosone settentrionale di Notre-Dame, il cui diametro è di 13,10 metri, “sembra aver tenuto”, sopravvivendo intatto all’incendio che ha devastato la cattedrale. Poi ha pubblicato una serie di scatti dell’interno della cattedrale:

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“In strada, per terra non ci sono detriti della vetrata colorata. Solo pietre rotte…’noi continuiamo ad essere preoccupati’, sussurra un pompiere”, ha twittato Valdiguie’. La Rosa del Nord, dedicata all’Antico Testamento, ha il viola come colore dominante: in tre cerchi sono rappresentati 80 personaggi tra profeti, re, giudici e sommi sacerdoti. Al centro c’è la Vergine con il Bambino. Per domare il rogo, divampato lunedì pomeriggio e che ora sembra finalmente sotto controllo, sono stati impegnati 400 vigili del fuoco ed uno è rimasto gravemente ferito. Valdiguié ha anche pubblicato una foto del presidente Macron che usciva dalla Cattedrale:

E anche un video della Porte Nord:

Le cause dell’incendio a Notre-Dame

Alcuni dei fedeli che si trovavano dentro la chiesa hanno detto che si stava celebrando una messa nella cattedrale di Notre Dame quando è scoppiato l’incendio che l’ha devastata, nel pomeriggio di lunedì. Le fiamme sono partite da una impalcatura che abbracciava Notre Dame per lavori di conservazione, provocando una colonna di fumo. Poi il fuoco ha fatto crollare il tetto e la guglia.

I lavori di ristrutturazione, un cantiere gigantesco, erano cominciati da pochi giorni. In particolare era da ristrutturare e rinforzare il tetto della cattedrale, quello che – sotto la violenza delle fiamme e il peso della guglia – è crollato e adesso tutti sono con il fiato sospeso per capire se anche la preziosa volta che sovrasta la navata centrale è stata distrutta.

Non ci sono feriti tra i fedeli o i turisti, l’unico in gravi condizioni è un pompiere, uno dei 500 intervenuti con ingenti mezzi per tentare di domare le fiamme che continuavano ad avanzare inesorabili. Non si sono visti Canadair, perché lanciare bombe d’acqua dall’alto avrebbe potuto causare danni se possibile peggiori. Ciò nonostante, è stata memorabile l’entrata a gamba tesa di Donald Trump su Twitter alla quale ha risposto la Protezione Civile francese.

Il rettore della Cattedrale ha detto che reliquie preziose come “la corona di spine” di Cristo – stando alla tradizione – sono intatte. Fra le prime reazioni, già serpeggiano le polemiche sulla mancanza di adeguati ed efficaci automatismi antincendio, vista anche l’ampiezza del cantiere. A Parigi in particolare, le ultime settimane sono state punteggiate da incendi di palazzi a ripetizione, con numerose vittime, compresi i pompieri. La Procura della capitale ha aperto un’inchiesta per disastro colposo. Il miliardario francese François Pinault ha annunciato che donerà 100 milioni di euro per la ricostruzione di Notre Dame devastata dall’incendio. Lo ha reso noto in un comunicato. Pinault è il fondatore di Kering, il gigante del lusso che controlla Gucci e Balenciaga. E’ sposato con l’attrice Salma Hayek.

Leggi anche: Il video del crollo della guglia di Notre-Dame

 

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