Come hanno preso i grillini il messaggio di Di Maio che apre al PD

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-04-23

Luigi Di Maio oggi dedica un lungo messaggio su Facebook con video annesso in cui spiega che chiude all’alleanza con Matteo Salvini e la sua Lega per aprire al Partito Democratico. La seconda parte del messaggio, quella che parla del PD, non viene postata nel testo su Facebook ma solo sul Blog delle Stelle e …

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Luigi Di Maio oggi dedica un lungo messaggio su Facebook con video annesso in cui spiega che chiude all’alleanza con Matteo Salvini e la sua Lega per aprire al Partito Democratico. La seconda parte del messaggio, quella che parla del PD, non viene postata nel testo su Facebook ma solo sul Blog delle Stelle e nel video successivo. Il responso degli iscritti alla pagina di Di Maio e dei commentatori del Blog delle Stelle è unanime: mai con il PD.

Ciascuno fa notare che passare a chiedere un’alleanza di governo al Partito Democratico dopo averlo indicato come il Male Assoluto è sbagliato e pericoloso; in molti fanno notare che se a vincere le elezioni sono stati Lega e MoVimento 5 Stelle è giusto che governino loro. C’è chi sfotte Di Maio per i cambi del programma e chi minaccia che non voterà più M5S in caso di accordo con i DEM.

I fruitori delle risorse facebook del leader grillino minacciano l’addio, mentre c’è chi racconta di fantomatici accordi tra la Lega e Berlusconi che non si possono rompere per un governo.

Soprattutto, in molti tra i grillini sono propensi a tornare alle urne piuttosto che realizzare l’inciucio con il Partito Democratico, che evidentemente non reggerebbe nemmeno a un ferreo contratto di governo come quello voluto da Di Maio  Co.

Anche sul Blog delle Stelle le idee sono chiarissime e nessuno ha intenzione di abbassarsi a governare con Martina e Renzi.

La chiusura di Di Maio a Salvini è propedeutica all’apertura delle discussioni con il Partito Democratico, come infatti avevano chiesto molti esponenti DEM. Martina esulta per la chiusura, ma oggi dal capogruppo al Senato Andrea Marcucci e dal presidente del partito Matteo Orfini arrivano porte in faccia ai grillini. Silenzioso invece Delrio, che aveva auspicato il referendum della base. Un colpo di scena dell’ultima ora sembra da escludersi, a meno che il M5S non ceda sulla leadership di Di Maio.

Leggi sull’argomento: Il mandato esplorativo a Roberto Fico

 

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