Cultura e scienze
Cosa è successo alla conferenza stampa del Codacons sui vaccini
Giovanni Drogo 30/05/2017
Alla presenza di Bartolomeo Pepe e Adriano Zaccagnini, di pochi giornalisti e di molte mamme preoccupate il Codacons ha presentato il documento che “incastra” l’AIFA. Ma le cose non stanno proprio così. E curiosamente a sostenere le posizioni del Codacons c’era anche il medico “dissidente” (e negazionista dell’AIDS) Fabio Franchi
Oggi si è tenuta la molto anticipata conferenza del Codacons sui documenti segreti dell’AIFA sui vaccini. Una giornata “piuttosto triste” contro una legge “vergognosa”. La legge ovviamente è il decreto che reintroduce l’obbligatorietà dei vaccini. Come tutti sanno il Codacons, benemerita associazione presieduta da Carlo Rienzi, non è contro i vaccini, anzi ne è assolutamente a favore. Il Codacons fa invece una battaglia per i vaccini singoli contro l’esavalente.
I documenti segreti sulla vaccinovigilanza
«L’ha fatto la Lorenzin il vaccino che devono fare tutte le donne, quello inutile contro il Papillomavirus?» dice Carlo Rienzi mentre i tecnici approntano i collegamenti audio-video. La diretta su Facebook era già iniziata quindi tutti hanno sentito che il vaccino contro il Papillomavirus è inutile. Una battutina che la dice lunga sulle posizioni del Codacons. Vale la pena di ricordare che il vaccino anti-HPV è un vaccino in dose singola. Ma il Codacons non è contro le vaccinazioni.
Ma veniamo al dunque. Il Codacons ha scoperto che nella vicenda dei vaccini c’è un aspetto molto discutibile che riguarda i guadagni delle case farmaceutiche. Rienzi si riferisce ai numerosi esposti fatti dalla sua associazione sull’esavalente. Esposti nei quali si chiedeva conto dei maggiori costi sostenuti dal sistema sanitario nazionale con la somministrazione dell’esavalente al posto di vaccini singoli per le quattro vaccinazioni obbligatorie. L’Istituto Superiore di Sanità ha risposto che i costi delle vaccinazioni andrebbero confrontati con quelli delle malattie prevenibili dalle stesse. Dal punto di vista della spesa sanitaria i costi sarebbero maggiori se si tiene conto degli eventuali ricoveri ospedalieri, esami diagnostici e visite per i malati. Sempre a proposito di contenimento dei costi il Codacons propone test pre-vaccinali, ma non dice quanto costerebbero alla collettività, né che sono inutili.
La situazione attuale dei rapporti dell’AIFA sulla vaccinovigilanza
Ma quali sono questi documenti segreti? Per capire quanto i documenti segreti non lo siano affatto è sufficiente andare sul sito dell’AIFA. Il Codacons ci è andato e ha “scoperto” che l’ultimo Rapporto sulla sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia è stato pubblicato nel 2015 e riguarda il 2013. Come mai? La tesi di fondo è che l’Agenzia del Farmaco non voglia rendere noto il numero di casi di reazione avversa da vaccino. In realtà le cose stanno diversamente. In primo luogo c’è questa determina del 30 luglio 2014 che istituisce il Gruppo di lavoro per la vaccinovigilanza. In secondo luogo nel documento La vaccinovigilanza in Italia: ruolo e obiettivi redatto dal Gruppo di lavoro e pubblicato nell’aprile 2017 è scritto che
lo scopo di questo documento è di definire e sottolineare il ruolo, gli obiettivi e le attività della vaccinovigilanza in Italia, in previsione della prossima pubblicazione del quinto Rapporto sulla sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia, che analizzerà le segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse ricevute nel biennio 2014-2015.
È scritto nero su bianco che i dati relativi alla sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia per il biennio 2014-2015 saranno pubblicati “a breve”. Per quanto riguarda quelli del 2016 saranno invece resi noti entro la fine del 2017. Si può accusare AIFA di procedere forse troppo lentamente (ma l’ultima pubblicazione risale di fatto a due anni fa) ma non di nascondere i dati.
Cosa ha scoperto il Codacons?
Rienzi ha annunciato che il Codacons è entrato in possesso di alcuni documenti dell’AIFA sulle segnalazioni di reazioni avverse da vaccino. Si tratta di documenti inviati dall’AIFA alla Procura di Torino. Segnalazioni che l’AIFA stessa spiega – in quei documenti segreti – non mette in correlazione causale con i vaccini. I casi sono quelli di cinque bambini morti dopo (nel senso temporale del termine) essere stati vaccinati nel corso degli ultimi quattro anni. Due decessi sono avvenuti nel 2014, uno nel 2015 e due nel 2016. La cosa interessante è che le segnalazioni sono state fatte dalle case farmaceutiche. Attualmente non è noto se i vaccini siano responsabili dei decessi.
Rienzi poi snocciola le cifre: 992 segnalazioni di reazioni avverse da esavalente nel 2015 (dati OSMED), 702 casi nel 2016 (fonte AIFA). Cosa ci dicono questi dati? Di per sé nulla perché non sono rapportati al totale delle vaccinazioni, perché si tratta di segnalazioni per le quali non è stato scientificamente stabilito un nesso causale con il vaccino. Le segnalazioni di reazioni avverse più frequenti sono state piressia e iperpiressia (febbre e febbre alta), gonfiore e pianto.
Quindi cosa dicono questi documenti segreti? Nulla di rilevante per ora. Ma è a questo punto che per rispondere alle domande dei molti Genitori Preoccupati™ (curiosamente c’erano pochi giornalisti) sale in cattedra il dottor Fabio Franchi. Franchi è un medico (in pensione) antivaccinista (il Codacons invece non è antivaccinista) noto ad esempio per sostenere che l’HIV non causa l’AIDS. Per Franchi l’AIDS è il frutto di una colossale mistificazione e l’AIDS non esisterebbe se non come ristretta patologia riguardante omosessuali, tossicodipendenti, emofiliaci.
Codacons: le segnalazioni di reazioni avverse ai vaccini
La storia dello studio che è stato ritirato
Franchi, che è un sostenitore di medici radiati come Dario Miedico ha ricordato la storia dei “metalli pesanti nei vaccini” e spiegato che esiste uno studio che dimostra che i bambini non vaccinati sono più sani di quelli vaccinati e che quelli vaccinati hanno più probabilità di sviluppare disturbi dello spettro autistico. In realtà non si tratta di uno studio ma di uno studio pilota condotto dal dottor Anthony R. Mawson e finanziato da alcune associazioni anti-vax. Mawson a sua volta è un sostenitore delle teorie antivacciniste del medico radiato Andrew Wakefield. Lo studio dal titolo titolo di “Pilot Comparative Study on the Health of Vaccinated and Unvaccinated 6- to 12-Year Old U.S. Children” è stato inizialmente pubblicato da una rivista di Frontiers in Public Health che però l’ha subito ritirato.
pubblicato sul Journal of Translational Science è stato ritirato anche da lì. Tra le altre cose si tratta di uno studio che consiste sostanzialmente in un questionario online. Per Franchi invece si tratta di uno studio importantissimo che dà sostegno alle sue teorie. Serve aggiungere altro? Solo che Rienzi ha detto che anche il nuovo calendario vaccinale “è segreto”. In realtà è pubblico ed è qui. In definitiva i documenti sono “segreti” perché si tratta di un documento inviato dall’AIFA alla Procura di Torino che sta indagando sulle segnalazioni di sospette reazioni avverse. Il documento ufficiale dell’AIFA sulle reazioni avverse invece è in corso di pubblicazione.
EDIT: l’Aifa annuncia querela nei confronti del Codacons:
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) annuncia di avere dato mandato ai propri legali di agire nei confronti del Codacons “affinché sia difesa in ogni forma e in ogni sede la verità scientifica, la realtà dei dati, la qualità dell’operato svolto dall’Agenzia che ha nella tutela della salute dei cittadini il suo unico obiettivo”. Il Codacons questa mattina a Roma ha presentato alcuni dati sulle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai vaccini. Secondo l’associazione dei consumatori sono state 21.658 quelle registrate nel triennio 2014-2016.
“In Italia ogni anno i vaccini salvano milioni di vite – osserva Aifa – i vaccini hanno debellato malattie mortali, sono farmaci efficaci e sicuri che tutelano la salute. Sulla sicurezza dei vaccini, le affermazioni rilasciate oggi alla stampa dal presidente del Codacons, Carlo Rienzi, diffondono dubbi e incertezze che non trovano fondamento nella scienza e le attività di farmacovigilanza, nello specifico di vaccinovigilanza, svolte da Aifa attraverso il monitoraggio quotidiano confermano la verità scientifica”.
Replica il Codacons: “Chiunque a partire dall’Aifa dovesse ancora affermare che il Codacons è contro i vaccini sarà immediatamente querelato per diffamazione e per strumentalizzazione diretta a favorire le case farmaceutiche attraverso affermazioni false”.
Le segnalazioni di reazioni avverse sono state pubblicate dal Codacons su Facebook