Claudio Passarelli: il marito di Elisabetta Trenta presenta la rinuncia all’alloggio a San Giovanni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-19

L’ex ministra della Difesa cambia idea: il marito presenta la rinuncia all’alloggio. “Lasceremo l’appartamento nel tempo che ci sarà dato per fare un trasloco e mettere a posto la mia vita da un’altra parte. Sono una cittadina come gli altri, chiedo e pretendo rispetto”

article-post

“Mio marito ha presentato la rinuncia al diritto di alloggio a San Giovanni”: Elisabetta Trenta ai microfoni di Radio24 stamattina capitola dopo tre giorni sulla vicenda della casa a San Giovanni assegnata prima a lei all’epoca in cui era ministra e poi al coniuge Stefano Passarelli. Il caso era stato sollevato domenica da Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera.

Claudio Passarelli: il marito di Elisabetta Trenta presenta la rinuncia all’alloggio a San Giovanni

La Trenta a Radio24 ha ribadito di essere, a suo parere, dalla parte del giusto: ”Sono una persona per bene, la vicenda è stata strumentalizzata”. Ma poi ha aggiunto il particolare decisivo: “Stamattina mio marito, pur essendo tutto regolare, e sentendosi in imbarazzo, per salvaguardare la famiglia, ha presentato istanza di rinuncia per l’alloggio. Ha presentato la rinuncia a un suo diritto, essendo lui il titolare dell’appartamento”. L’alloggio è una casa a San Giovanni composta da quattro camere, due salotti, due bagni, cucina con terrazzo, posto auto e cantina per il quale Passarelli paga un affitto di 540 euro al mese.

elisabetta trenta casa a san giovanni

“Lasceremo l’appartamento nel tempo che ci sarà dato per fare un trasloco e mettere a posto la mia vita da un’altra parte. Sono una cittadina come gli altri, chiedo e pretendo rispetto”, ha detto l’ex ministra che nell’intervista rilasciata al Corriere aveva detto che non avrebbe lasciato l’immobile perché le serviva una casa grande. ”Non ho nessuna intenzione di lasciare il MoVimento 5 stelle. Certo, sono dispiaciutaper quanto accaduto. Ma non smetterò di fare politica e non lascerò il Movimento: uno vale uno. La mia faccia è pulita. sono una donna di Stato: lo sono stata e lo sarò sempre. L’etica è alla base della mia vita. Fate di me quello che volete, sono qui”, ha aggiunto poi Trenta in un crescendo di melodramma. ”Mi è dispiaciuto – ha sottolineato – che prima di giudicare, nessuno mi abbia chiamato per sapere come stavano effettivamente le cose…”. Si prenderà una pausa di riflessione? ”Chissà, magari me la prendo, vediamo…”, ha replicato Trenta.

Elisabetta Trenta e la casa a San Giovanni

La storia della casa a San Giovanni assegnata prima alla ministra e poi al marito comincia il 19 aprile 2019, quando la coppia entra nella nuova dimora da 180 metri quadri a poche centinaia di metri da piazza san Giovanni in Laterano: quattro camere, due bagni, salone doppio, cucina con terrazzo, posto auto e cantina. Il 5 settembre 2019 il governo Conte 1 si dimette, Trenta rimane senza incarico. Ma, come ha spiegato nell’intervista «la mia vita era ormai cambiata, ora ho incontri, relazioni». Evidentemente decide che al Pigneto non vuole tornare. Il 6 settembre il maggiore Passarelli, che secondo lei «era stato demansionato perché è mio marito», diventa aiutante di campo del generale Nicolò Falsaperna che proprio Trenta aveva fatto nominare un anno prima, esattamente il 14 settembre 2018, Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale Armamenti. Appena poche ore dopo aver ottenuto il nuovo incarico Passarelli deposita la richiesta di assegnazione dell’alloggio dove i due già abitano. La risposta positiva arriva a metà ottobre. La pratica è chiusa. «È tutto in regola, io non me ne vado», aveva detto lunedì Trenta. Oggi ha annunciato il trasloco.

Leggi anche: Elisabetta Trenta, i 540 euro per l’affitto e la possibilità di comprare la casa “a sconto”

Potrebbe interessarti anche