I giornalisti del Tg1 a casa di Di Maio?

di Mario Neri

Pubblicato il 2018-07-26

Chissà come sarà felice Marco Travaglio, che da un paio di giorni accusa Lega e MoVimento 5 Stelle di ingerenze sulle nomine in RAI, di sapere che secondo Repubblica ieri Luigi Di Maio ha incontrato Gennaro Sangiuliano e Alberto Matano a casa sua. I due sono rispettivamente candidati alla direzione del TG1 e alla direzione …

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Chissà come sarà felice Marco Travaglio, che da un paio di giorni accusa Lega e MoVimento 5 Stelle di ingerenze sulle nomine in RAI, di sapere che secondo Repubblica ieri Luigi Di Maio ha incontrato Gennaro Sangiuliano e Alberto Matano a casa sua. I due sono rispettivamente candidati alla direzione del TG1 e alla direzione del Tg3, Sangiuliano è considerato il luogotenente di Salvini nella televisione pubblica. Racconta oggi Repubblica:

Sangiuliano è gradito anche a FI, avendo tra i suoi testimoni di nozze Maurizio Gasparri. Di più: secondo fonti di centrodestra, oltre ai padani il giornalista campano avrebbe conosciuto il premier Giuseppe Conte, prima della sua ascesa a Palazzo Chigi. E, secondo alcuni, un contatto ci sarebbe stato in passato anche in ambito accademico.

di maio sangiuliano

Il problema è che Di Maio vuole garanzie sul Tg1. Le alternative sono sempre il direttore del Fatto quotidiano on line Peter Gomez, oppure un nome che non piace alla Lega: Antonio Di Bella, attualmente al timone di Rai News 24.

La circostanza raccontata da Repubblica ha fatto arrabbiare il deputato PD Michele Anzaldi: “Davvero, come scrive Repubblica, il ministro Di Maio ha ricevuto i giornalisti del Tg1 Gennaro Sangiuliano e Alberto Matano, peraltro nella sua abitazione privata, in una sorta di consultazioni per la direzione dei telegiornali che non hanno precedenti e violano ogni legge? Sarebbe un caso di ingerenza governativa sull’informazione Rai di gravità inaudita, al livello di conflitti di interesse e editti bulgari del passato”. Sangiuliano però ha smentito tutto: “Smentisco nella maniera più categorica di essere mai stato nella casa privata del vicepresidente del consiglio, Luigi Di Maio, e tantomeno nei suoi uffici ministeriali. E ancora, di aver mai parlato con lui, in alcuna sede, dell’azienda per cui lavoro e dei suoi assetti. Sfido chiunque a dimostrare il contrario. Lo conosco, ovviamente, come un gran numero di giornalisti italiani, ma nulla più”. Successivamente anche Di Maio smentisce la visita: “Si tratta dell’ennesimo caso di fake news che alimenta assurdi retroscena”.

luigi di maio boicottaggio decreto dignità

Sulle nomine dei direttori dei tg Rai “non ho incontrato nessun giornalista perché non spetta a noi fare queste nomine, è una questione di rispetto del Parlamento. Pero’ non e’ ammissibile che ogni mattina un quotidiano lanci fake news che decidono l’ordine del giorno di una Commissione parlamentare”, dice il vicepresidente del Consiglio smentendo le indiscrezioni di stampa sull’incontro segreto con Gennaro Sangiuliano e Alberto Matano, “tanto meno a casa mia”, dice. Ieri “ho letto che il presidente della Commissione di vigilanza vuole audire me e il ministro Tria, io sono sempre disponibile – ha chiarito – ma” non si dica “che stiamo lottizzando la Rai perche’ siamo rei di aver incontrato a Palazzo Chigi, sede istituzionale, dei candidati al ruolo di ad, il che mi sembra un processo trasparente. L’unica prerogativa del governo e in particolare del Mef: l’ad Rai. Li stiamo incontrando perché non li conosciamo e questo testimonia che stiamo selezionando per competenze e per curriculum”, ha concluso

Leggi sull’argomento: Luca Telese via da Radio24

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