Gennaro Sangiuliano: il luogotenente di Salvini in RAI

di dipocheparole

Pubblicato il 2018-06-21

Marco Travaglio dedica oggi il suo editoriale sul Fatto Quotidiano al riposizionamento della RAI dopo la nascita del governo Lega-M5S. Il direttore va all’attacco di Salvini, che “nella Lega-non-più-Nord sta riciclando fior di fascisti della Roma ladrona, di vecchi arnesi Ancien Régime siciliani e calabresi”. Dell’Operazione Riciclaggio s’è incaricato Gennaro Sangiuliano, eterno vicedirettore del Tg1 …

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Marco Travaglio dedica oggi il suo editoriale sul Fatto Quotidiano al riposizionamento della RAI dopo la nascita del governo Lega-M5S. Il direttore va all’attacco di Salvini, che “nella Lega-non-più-Nord sta riciclando fior di fascisti della Roma ladrona, di vecchi arnesi Ancien Régime siciliani e calabresi”. Dell’Operazione Riciclaggio s’è incaricato Gennaro Sangiuliano, eterno vicedirettore del Tg1 fin dal 2009 (èra Minzolini),

Lui, Genny ’a Poltrona, in queste cose è maestro: il primo a passare in tintoria fu proprio lui. Da giovane era fascista: nel profilo Fb pubblica una sua foto da studente con Almirante con scritto “Credo nelle mie idee”, che peraltro sono molte. Subito dopo infatti si scoprì liberale e divenne direttore deL’Opinione del mezzogiorno per grazia ricevuta del ministro della Malasanità De Lorenzo.

La svolta moderata di Fini con An non lo colse impreparato: finiano di osservanza Gasparri (suo testimone di nozze dieci giorni fa), ma anche un po’ Laboccetta. Infatti,essendo gasparriano e laboccettiano, se la tira da intellettuale e scrive libri:dalla storia del Terzo Reich alla stroncatura di Hillary Clinton alle agiografie di Trump e Putin. Intanto passa al Roma di Tatarella e poi a Libero, come vice di Feltri. Quando Fini molla B., Genny molla Fini e resta con B. E si inabissa per un po’, infatti conserva la poltrona anche con Orfeo, messo lì dal governo Monti e poi promosso da Renzi addirittura a dg.

gennaro sangiuliano almirante
La foto di Gennaro Sangiuliano con Almirante (facebook)

Appena Matteo nostro perde il referendum, Genny rimette fuori il capino ed esalta la vittoria del No paragonandola a quelle della Brexit e di Trump: “Una triade hegeliana di riappropriazione della sovranità”. Strano: il Tg1 di cui è vicedirettore era spalmato sul Sì. Il 6 marzo, con ben due giorni di ritardo sulla vittoria grillo-leghista, posta su Fb un selfie con Salvini (“caro amico”) e altre foto che ritraggono Matteo suo sprofondato nella lettura della sua Putin story.

Ora,in suo nome, recluta truppe cammellate per la squadra leghista-sovranista che dovrà prendere il potere nella nuova Rai, ma forse l’ha già preso, visto che i Genny Boys sono lì da più di una vita e sanno già dove mettere le mani, al contrario dei grillini, che rischiano anche qui di non toccare palla.

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