Fact checking
La storia del bambino morto di morbillo a Catania e le squallide reazioni dei free-vax
Giovanni Drogo 09/04/2018
In alcuni commenti pubblicati su Facebook il padre del bambino spiega la sua posizione sui vaccini e chiede di non strumentalizzare la vicenda. Altrove i genitori free vax continuano a credere che il morbillo sia poco più che un raffreddore e che sia mortale solo da adulti
Un bambino di 10 mesi è morto venerdì 6 aprile a Catania a seguito di complicanze dovute al morbillo. Si tratta del secondo decesso da Morbillivirus registrato nel capoluogo etneo dall’inizio dell’anno, il quarto in sei mesi. Il bambino era troppo piccolo per essere vaccinato, perché il vaccino MPRV viene somministrato a partire dai 12-14 mesi. Qualcuno ha ipotizzato che a contagiare il bambino sia stata la madre, ma questa ipotesi non ha alcun riscontro. Si sa solo che la mamma ha il morbillo, ma potrebbe averlo contratto in un secondo momento, proprio tramite il figlio. Quello che è certo è che la malattia è stata trasmessa da una persona non vaccinata.
I commenti del padre del bambino morto per morbillo a Catania
Qualche sito nei giorni scorsi ha sostenuto che il bambino non sia morto a causa del morbillo ma perché “cardiopatico” quando in realtà aveva un leggero difetto cardiaco. Il dottor Sergio Pintaudi, direttore della Rianimazione dell’ospedale Garibaldi di Catania, ha spiegato che il bambino era stato ricoverato ad Acireale il 27 marzo scorso e che era stato successivamente trasferito a Catania in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni. In precedenza era stato ricoverato dal 3 al 16 marzo scorsi nel reparto dia pediatria dell’ospedale Garibaldi-Nesima per una broncopolmonite e bronchiolite in presenza di un virus respiratorio sinciziale.
LiveSicilia riferisce che da inizio 2018 ad oggi all’ospedale Garibaldi di Catania si sono registrati 218 casi di contagio da morbillo. Nei commenti al post su Facebook di LiveSicilia una persona che si identifica come il padre del bambino chiede rispetto per il dolore della famiglia e ribadisce che i vaccini sono importanti (l’altro figlio è vaccinato) e scrive che “è importante che anche l’ospedale tuteli i nostri figli che inferiori a 10 mesi devono avere un trattamento diverso”. A quanto pare il padre ritiene che il figlio abbia contratto il morbillo proprio in ospedale dove avrebbe contratto il virus a causa dell’alto numero di non vaccinati ricoverati.
In un altro commento il padre spiega che il figlio era “sano non cardiopatico” e ripete la richiesta già fatta altrove: “rispetto per il dolore dei familiari e chiedo a tutti di evitare di continuare a scrivere emerite ca***te solo per sentito dire o letto da qualche altro ignorante”.
A scanso di equivoci il padre ripete di essere a favore della vaccinazione. Insomma il bambino – come è ovvio – non era vaccinato non perché figlio di “free vax” ma semplicemente perché era troppo piccolo per fare il vaccino. Se anche gli altri fossero vaccinati il bambino sarebbe stato protetto dall’effetto gregge.
In un altro commento interviene una donna che ad una prima lettura sembra essere la madre del bambino ma che successivamente si scopre essere una mamma estranea alla vicenda che forse sta riportando le parole lette su qualche altra bacheca Facebook dalla madre (o da qualcuno che sostiene di esserlo).
La pacata reazione dei genitori free-vax alla morte del bimbo di Catania
Come al solito la notizia è stata ampiamente commentata e sviscerata in ogni dettaglio nei gruppi dei genitori “per la libera scelta”. I free vax, che a parole pensano sempre ai bambini e li vogliono difendere dalle reazioni avverse, non hanno perso tempo. Hanno scoperto ad esempio che il bambino è stato “probabilmente” contagiato da un soggetto appena vaccinato. Altri invece ritengono che abbia contratto il morbillo proprio a causa del vaccino che gli era appena stato somministrato. Entrambe queste versioni non sono vere.
Molti sono convinti che si tratti della solita manipolazione mediatica. C’è addirittura chi non crede nemmeno sia morto di morbillo perché “non ha visto le macchie rosse” (via Internet, ovviamente). Non ci si deve fidare dei giornali, delle televisioni e dei medici. Tutti mentono perché tutti vogliono convincere i genitori a far fare i vaccini obbligatori.
Alcune mamme dicono che alla fine il morbillo c’è sempre stato e che nessuno si è mai preoccupato. L’organismo umano è perfetto, non lo scordate – scrive una mamma che evidentemente pensa che i vaccini e le medicine siano superflue.
Ci sono poi genitori che hanno teorie ancora più interessanti, ad esempio quelli che scoprono che chi si vaccina contro il morbillo “sarà dipendente a vita dal vaccino” che “a 70 anni può essere mortale!” in tutte le altre età “generalmente non è mortale”. Il tutto senza nemmeno rendersi conto di stare commentando la morte di un bambino di 10 mesi deceduto proprio a causa del morbillo.
Chiaramente le case farmaceutiche vogliono arrivare proprio a costringerci a prendere i vaccini per sempre, “bloccando il ciclo naturale delle malattie infantili”. Ciclo naturale che purtroppo comprende anche la morte. Ma finché sono i figli degli altri dove sta il problema? L’importante è fare le cose “secondo natura”, come facevano i nostri nonni e i nostri genitori.
E chissà cosa pensa oggi quella mamma che a fine marzo, commentando la notizia dell’ennesimo caso di morbillo registrato a Catania a fine marzo scriveva “mandatene un po’ anche a Milano così l’aggiungo alle malattie infettive di mia figlia”.