La Lega e la storia di Azzolina che si autoassume al ministero dell’Istruzione

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-07

Il ministero dell’Istruzione ha autorizzato l’assunzione di 450 presidi, vincitori del concorso del 2017. Un concorso a cui prese parte – vincendolo – anche la stessa ministra. L’attacco della Lega e la risposta di viale Trastevere

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Il ministero dell’Istruzione ha autorizzato l’assunzione di 450 presidi, vincitori del concorso del 2017. Un concorso a cui prese parte – vincendolo – anche la stessa Lucia Azzolina che oggi siede sullo scranno più alto di viale Trastevere. E allora da ieri la Lega va all’attacco della ministra: “Un ministro che assume sé stesso come preside sarebbe davvero il colmo. L’ennesima svista di un ministro che sta mandando la nostra scuola in rovina. Si dimetta”, dicono i capigruppo leghisti alla Camera e al Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

La Lega e la storia di Azzolina che si autoassume al ministero dell’Istruzione

All’attacco anche il senatore della Lega Mario Pittoni, vicepresidente della commissione Cultura a Palazzo Madama e responsabile Scuola del partito: “Ovviamente il posto se lo è soltanto assegnato in attesa di concludere il mandato da ministro, ma come si concilia la partecipazione a una selezione concorsuale quando già copriva un incarico politico di rilievo proprio in ambito scolastico? Ragioni di opportunità, alle quali a parole il M5S si dice sensibile, non le hanno suggerito di rinunciare rimandando la partecipazione a un periodo successivo? Non si nasconda, non cerchi diversivi, risponda con chiarezza: lo deve alle cittadine e ai cittadini che cercano di inserirsi nel mondo della scuola seguendo regole e procedure che proprio lei sta rendendo sempre più irte di ostacoli”.

massimiliano romeo

Ieri però viale Trastevere si è fatto sentire, facendo sapere che “Le assunzioni e lo scorrimento della graduatoria di merito del concorso, cui la ministra Lucia Azzolina ha legittimamente partecipato, sono di stretta competenza del Ministero (cioè dell’Amministrazione) e non della ministra, in base a un principio di netta separazione del potere politico dalla funzione amministrativa (‘all’esclusivo servizio della Nazione’, secondo l’art. 98 della Carta Costituzionale). Dette assunzioni, a maggior ragione in periodo di emergenza sanitaria, servono a dare dirigenti scolastici alle istituzioni scolastiche” Continua il ministero: “Smettere di assumere solo perché fra i vincitori di quel concorso figura anche la ministra, che si è iscritta alle prove nel 2017, quando era solo una docente, e lo ha regolarmente superato, sarebbe un illecito, oltre a ledere l’organizzazione delle scuole”.

salvini mascherina bambino

Successivamente è arrivato anche l’attacco di Matteo Salvini: “È quanto meno inopportuno che il ministro Azzolina si sia stabilizzata come dirigente scolastico, è come se io da ministro dell’Interno mi fossi assunto come vigile del fuoco, sarebbe stato quantomeno strano”. Al quale ha risposto la stessa Azzolina durante In Onda su La7: “Secondo voi il ministro dell’istruzione ha il potere di bloccare una graduatoria? E’ l’amministrazione che assume. Ho partecipato a quel concorso nel 2017 ho fatto sacrifici per studiare, lavorando e preparando contemporaneamente le lezioni per gli studenti. Ho fatto tanti sacrifici e tanta gavetta, ho studiato moltissimo per quel concorso”.

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