L’assegno mensile per i figli

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-23

L’annuncio della ministra della Famiglia Bonetti: in ballo anche “l’estensione del congedo parentale straordinario per almeno 15 giorni ma che andrà aumentato”

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“Per me è irrinunciabile ed è importantissimo garantire un assegno mensile per tutti i figli perché le famiglie stanno affrontando anche maggiori spese in questo momento. Insisterò per questa misura sul tavolo del governo e su quello della maggioranza”. Lo ha detto la ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti a Radio anch’io.

L’assegno mensile per i figli

Il governo intende stanziare “almeno 35 milioni di euro” per attività educative e centri estivi per i bambini, ha spiegato la ministra della famiglia spiegando: “quando riapriranno i luoghi di lavoro deve esserci un’organizzazione coordinata di servizi per le famiglie”. Bonetti ribadisce che ci sarà una “estensione del congedo parentale straordinario per almeno 15 giorni ma che andrà aumentato”, poi “per me è necessario e irrinunciabile l’assegno per i figli, perché le famiglie devono affrontare più spese”. Inoltre bisogna “riattivare una rete educativa con la possibilità di utilizzare il mondo del volontariato e gli studenti universitari”. Dal 4 maggio si andrebbe inoltre alla “riapertura dei parchi, con ingressi contingentati e personale dedicato per poter svolgere delle attività all’aria aperta”. In prospettiva la ministra parla della “riapertura dei centri estivi: ci stiamo lavorando di concerto con i sindaci”. Per questo pacchetto di misure educative per i bambini Bonetti indica uno stanziamento di “almeno 35 milioni di euro”.

congedo parentale come funziona
Come funziona il congedo parentale (Il Messaggero, 6 marzo 2020)

Secondo una bozza di lavoro del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la Fase 2 relativa alla regolamentazione anti contagio da Coronavirus nel settore del trasporto per tutti i passeggeri ci sarà l’obbligo di tenere guanti e mascherina per tutta la durata del volo aereo; nel caso dei treni e bus, invece, la possibilità di eliminare il controllo dei biglietti e la vendita a bordo. C’è anche la possibilità di utilizzare la ‘leva tariffaria’ ovvero il diverso prezzo dei biglietti per evitare ogni tipo di assembramento nel trasporto pubblico nella bozza di lavoro del ministero dei Trasporti alla cabina di regia della Fase 2 che l’ANSA ha potuto visionare. L’obiettivo è evitare ogni tipo di assembramento, e dunque, con una “eventuale applicazione di leve tariffarie per distribuire la domanda”, ovvero con tariffe diverse a seconda dell’orario.

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