Opinioni
Anche Carlo Sibilia contro il "leaderismo" M5S
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-09-24
Carlo Sibilia, deputato M5S, rilascia oggi un’intervista al Corriere della Sera in cui critica le primarie del MoVimento 5 Stelle per il candidato premier parlando di gara con una conclusione scontata e dicendo che non è riuscito a votare per i problemi tecnici che ha avuto Rousseau: «Io non ho nulla contro Di Maio. Però […]
Carlo Sibilia, deputato M5S, rilascia oggi un’intervista al Corriere della Sera in cui critica le primarie del MoVimento 5 Stelle per il candidato premier parlando di gara con una conclusione scontata e dicendo che non è riuscito a votare per i problemi tecnici che ha avuto Rousseau:
«Io non ho nulla contro Di Maio. Però lancio un allarme, stiamo correndo il rischio di snaturare il Movimento. Siamo nati con lo slogan dell’uno vale uno. Ma ora potrebbe non essere più così».
Lo «snaturamento» è colpa dell’accorpamento del potere di capo politico?
«Non è tanto quello. Su quella regola ci sono diverse opinioni rispettabili, ma non mi pare il problema principale. Il problema è come si è arrivati a questo voto e a questa investitura».
Un voto bulgaro con un solo candidato vero. Si poteva fare diversamente?
«Certo. Hanno costruito un meccanismo con un’investitura che è stata decisa molto tempo fa. Il risultato era scontato. Chi pensavate che vincesse?».
L’obiezione è: perché non vi siete candidati? Perché non avete sfidato Di Maio, lei, Fico,Taverna, Morra e gli altri?
«Perché? Ma perché a nessuno piace perdere, andiamo. Da tempo tutti sapevano come sarebbe finita. Uno si candida se c’è una competizione a darmi pari, mica come questa».
Lei chi ha votato?
«Non ho votato. Ci ho provato ma, come tanti, non ci sono riuscito, per motivi tecnici».
E chi avrebbe votato? Di Maio? Fattori? Cicchetti?
«Eh. Avrei studiato attentamente i curricula e avrei deciso».
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