Alitalia e il ritorno di Lufthansa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-06-25

I tedeschi tornano alla carica ma vogliono un taglio fortissimo del personale. La Lega, che li sponsorizzava con Siri e Rixi, ci pensa. Al M5S rimane Lotito

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Allarme raga: i tedeschi vogliono comprarsi Alitalia.  Lufthansa ha rilanciato il suo progetto industriale, alternativo a quello di FsDelta e Mef, la cordata preferita dal governo cui però continua a mancare un quarto socio che versi il 40% circa del capitale della «Newco Nuova Alitalia», vale a dire circa 300 milioni. Manca il via libera del M5S all’accordo e alla «pax autostradale» con Atlantia, la società del gruppo Benetton, che sarebbe invece accettata dalla Lega. E allora riecco la “maledetta Germania” che ci fa soffrire per colpa dell’euro, che improvvisamente però torna a essere benefattrice e i wurstel con i crauti sono sempre stato il piatto preferito dei leghisti. Scrive il Sole 24 Ore che i due più grandi sponsor di Lufthansa in Alitalia in questo momento sono un attimino in difficoltà:

I tedeschi non hanno smesso di tenere i rapporti con esponenti del governo, sponda Lega, anche dopo le disavventure gidiziarie dei due uomini con i quali avevano dialogato a lungo: il sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri e il viceministro Edoardo Rixi. La scorsa settimana settimana è stato a Roma Joerg Eberhrardt, presidente e a.d. di Air Dolomiti. L’interlocutore politico dei tedeschi è sempre la Lega. Anche perché l’ultimo approccio con il M5S, una lettera al ministro Luigi Di Maio un anno fa, non ha avuto risposta. I tedeschi sono fermi sul progetto che prevede un ridimensionamento della flotta Alitalia a 74 aerei, rispetto ai 117 attuali. Il piano Fs-Delta ridurrebbe la flotta di partenza della «NewCo» a circa 100 aerei. Lufthansa prenderebbe solo la parte «Aviation», non le attività di handling e manutenzione.

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I numeri di Alitalia (La Repubblica, 30 aprile 2019)

Va ricordato che mentre i signorini giocano al risiko dei vettori Alitalia perde un milione al giorno di soldi nostri. E che i tedeschi hanno proposto un piano lacrime e sangue che non a caso piace alla Lega:

L’11 febbraio scorso un componente del cda tedesco, Harry Hohmeister, aveva detto che Lufthansa vede «circa 3.000 esuberi» in Alitalia e avvertito che «se tutto questo tira e molla durerà ancora a lungo, dell’orgogliosa Alitalia presto non rimarrà nulla». Agli esuberi dichiarati da Hohmeister si aggiungerebbero le incertezze su handling e manutenzione, dunque ulteriori potenziali esuberi, che potrebbero arrivare a 5.000.

Secondo fonti finanziarie i tedeschi potrebbero forse ammorbidire un po’ la proposta, ma prima vorrebbero un gradimento del governo. Lufthansa non ha mai presentato un’offerta ai commissari per Alitalia, però di fronte alle indiscrezioni sul piano di Delta e Fs ritiene che la sua proposta industriale non sia molto diversa.

Ma se tutto ciò non vi piace, c’è pur sempre l’opzione Lotito. Che ieri ha incontrato gli advisor di Mediobanca e gli ha detto che «Se Delta mette 100 milioni di euro e io metto 300 milioni dev’essere chiaro che comando io». Bisognerebbe pagare il biglietto per assistere a questo spettacolo.

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