Economia
Alitalia e il rischio che le Ferrovie dello Stato si prendano tutto
neXtQuotidiano 01/07/2019
Altri pretendenti al tavolo: Lotito, Toto, Efromovich e un gruppo di investitori che ha lavorato con un vettore nell’est Europa
C’è un piano B per Alitalia che coinvolge le Ferrovie dello Stato. Ancora di più dell’attuale perché, scrive oggi La Stampa, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Luigi Di Maio si è messo in testa l’idea meravigliosa di far prendere a FS il 30% di via della Magliana ancora alla ricerca di un partner. L’idea che circola nel governo è di chiedere a Ferrovie dello Stato – che è il perno dell’operazione – di aumentare la propria quota dal 30% ipotizzato finora fino ad una quota anche superiore al 50%.
Luigi Di Maio, che non ha intenzione di far fallire la società, avrebbe infatti già accennato l’ipotesi all’amministratore delegato di Fs, Gianfranco Battisti. Si tratta di una prospettiva che sarebbe però difficile da digerire per le Fs (controllate dal governo), visto che all’inizio di questa trattativa avevano deliberato di partecipare al piano solo al fianco di un partner solido che per ora non c’è.
I pretendenti ci sono, ma non sono graditi al governo e alle Ferrovie. Lotito è in attesa di dimostrare a Mediobanca le garanzie bancarie per i 300 milioni, Toto assicura di avere la liquidità sufficiente. In corsa ci sarebbero poi altri due possibili investitori: uno è German Efromovich, imprenditore sud americano e azionista di maggioranza della compagnia colombiana Avianca, il quale vorrebbe il controllo del nuovo vettore; l’altro gruppo interessato ha inviato nei giorni scorsi una lettera al Mise chiedendo udienza. Si tratta di investitori che dicono di aver alle spalle un vettore dell’est Europa.
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