Economia
Alitalia, il cip del gruppo Toto
neXtQuotidiano 21/05/2019
Toto ha un contenzioso e debiti verso l’Anas, che è di proprietà diretta delle Fs. Pesano anche i trascorsi con Air One, l’aviolinea che Toto vendette a Cai-Alitalia nel 2008 liberandosi di 600 milioni di debiti finanziari netti e incassando 450 milioni
Su Alitalia torna l’interesse del gruppo di infrastrutture e costruzioni guidato da Carlo Toto che, scrive oggi il Sole 24 Ore, avrebbe formulato una proposta al ministero dello Sviluppo per partecipare alla cordata guidata dalle Ferrovie dello Stato, che ha ancora in cerca di soci visto che ha adesioni pari solo al 60% del capitale dell’ipotizzata “Newco Nuova Alitalia”, su un capitale di 850-900 milioni di euro complessivi: il 30% di Fs, il 15% ciascuno di Delta Airlines e del ministero dell’Economia.
Toto però non vuole coprire l’intero importo mancante, pari a 350 milioni, ma si è offerto di partecipare con 200 milioni di euro. Ma il gruppo guidato da Gianfranco Battisti non ritiene Toto un partner adeguato e capace di sostenere l’impegno finanziario necessario. Il gruppo ha un fatturato di 398 milioni (nel 2017, ultimo bilancio disponibile) e i debiti finanziari netti (522,3 milioni) superano i ricavi.
In più, Toto ha un contenzioso e debiti verso l’Anas, che è di proprietà diretta delle Fs. Pesano anche i trascorsi con Air One, l’aviolinea che Toto vendette a Cai-Alitalia nel 2008 liberandosi di 600 milioni di debiti finanziari netti e incassando 450 milioni. All’epoca Toto fece il capolavoro di addossare ad Alitalia i debiti e portarsi a casa soldi. Oggi la storia potrebbe ripetersi: ma la presenza dell’imprenditore abruzzese esclude il quarto socio di peso, il gruppo Atlantia-Benetton. Intanto Alitalia continua a costarci un milione al giorno.
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