Adriano Meloni e l'elogio di Spelacchio

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-12-27

Adriano Meloni è l’assessore al commercio della Giunta Raggi che il primo dicembre scorso disse in un colloquio con una giornalista del Messaggero che era lecito pensare ad accordi tra il M5S e i Tredicine; siccome Ezra Pound diceva che se un uomo non ha il coraggio di combattere per le sue idee o le …

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Adriano Meloni è l’assessore al commercio della Giunta Raggi che il primo dicembre scorso disse in un colloquio con una giornalista del Messaggero che era lecito pensare ad accordi tra il M5S e i Tredicine; siccome Ezra Pound diceva che se un uomo non ha il coraggio di combattere per le sue idee o le sue idee non valgono niente o non vale niente lui, Meloni successivamente smentì di aver detto quello che aveva detto e si scusò con Coia, il consigliere e presidente della Commissione commercio vero obiettivo della sua reprimenda e soprannominato precedentemente Coidicine. Ma siccome la penitenza non era evidentemente conclusa, poco prima di Natale Meloni ha deciso di immolarsi, come l’assessora all’ambiente Montanari, alla causa di Spelacchio, postando sulla sua pagina Facebook questo status in cui ringrazia l’alberello della Giunta Raggi:
adriano meloni spelacchio

Da un’indagine di Manet Mobile, nuova start up romana del turismo, risulta che nell’ultima settimana i turisti passati per Piazza Venezia siano aumentati del 10%! Tutti a omaggiare Spelacchio, addirittura più gettonato di molti monumenti.
Una vera e propria attrattiva piaciuta in particolar modo ai visitatori fra i 18 e i 45 anni, che hanno affollato la piazza creando una bella atmosfera natalizia.
Un successo dovuto in larga misura anche alla stampa, che ringrazio, perché ci ha aiutati a pubblicizzare Spelacchio facendolo diventare una star.

Ora, è inutile star lì a far notare all’assessore che l’indagine sostiene che sia aumentato il numero di turisti, già presenti nella Capitale, che è andato da Spelacchio. Il che non vuol dire che siano aumentati i turisti nella Capitale, ma vuol dire che chi era già qui è andato a vedere Spelacchio perché se ne parlava sui giornali. E siccome se ne parlava male, sembra facilmente intuibile che i turisti non siano andati per ammirare la magnificenza dell’installazione. Ma questi sono particolari che all’assessore non interessano. L’importante è farsi vedere più realisti del re davanti ai commentatori a 5 stelle che non avevano preso benissimo la sua uscita precedente, visto che il momento è grigio.

Leggi sull’argomento: «Spelacchio? Un mezzo complotto»

 

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