Opinioni
La tragedia di una politica ridicola: Adriano Meloni si scusa con Coia
Alessandro D'Amato 01/12/2017
Adriano Meloni, in un surreale messaggio sulla sua pagina Facebook, se la prende con “chi scrive” che c’è un legame tra il MoVimento 5 Stelle e la famiglia Tredine (e chi lo ha scritto? L’assessore Meloni in una chat su Whatsapp con una giornalista del Messaggero…) e si scusa con Andrea Coia ” per alcuni […]
Adriano Meloni, in un surreale messaggio sulla sua pagina Facebook, se la prende con “chi scrive” che c’è un legame tra il MoVimento 5 Stelle e la famiglia Tredine (e chi lo ha scritto? L’assessore Meloni in una chat su Whatsapp con una giornalista del Messaggero…) e si scusa con Andrea Coia ” per alcuni spezzoni di una chat privata riportati dalla stampa: si tratta di parole sicuramente fuori luogo”. Purtroppo l’assessore non dice in che modo gli “spezzoni” siano stati tagliati magari travisando il suo pensiero (c’è chi riesce a dire anche questo…) ma in compenso decide di rimangiarsi i suoi stessi pensieri.
Si chiude così il “caso Coidicine” in una giornata tesissima, dove si è raccontato di telefonate di fuoco tra Raggi e lo stesso Meloni e con i consiglieri schierati quasi all’unanimità dalla parte del presidente della commissione Commercio, Andrea Coia, accusato da Adriano Meloni di aver favorito i Tredicine. L’ennesima crisi interna alla Giunta, a pochi mesi dall’addio di Andrea Mazzillo, si potrebbe però risolvere con un canovaccio alla Berdini. L’assessore, dopo la crisi innescata dalle sue parole sulla sindaca, rimase al suo posto sfiduciato dal resto della giunta ancora per alcune settimane finché non decise di andarsene sbattendo la porta dopo l’ok della giunta allo stadio della Roma.
Qui sarà interessante scoprire come finirà la materia del contendere, ovvero il problema del conto per la sicurezza della Festa della Befana a Piazza Navona che secondo il bando dovrebbe essere pagato dai vincitori che però non hanno intenzione di farlo: vediamo se alla fine il Comune si piegherà alle richieste degli ambulanti addossando il conto della sicurezza ai cittadini. La tragedia di una politica ridicola, che prima dice le cose ai giornalisti, poi scompare per l’intera giornata e alla fine se la prende con i giornalisti che scrivono quello che i politici dicono senza spiegare nulla dei contrasti, anzi nascondendoli sotto il tappeto, invece non si risolverà così facilmente.