Lo scontro tra l’ATP e gli organizzatori di Wimbledon dopo l’esclusione dei tennisti russi e bielorussi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-21

L’associazione dei giocatori professionisti protesta contro la decisione degli organizzatori del torneo dello Slam britannico e parla di violazione degli accordi

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La notizia era nell’aria ed è stata confermata nel tardo pomeriggio di mercoledì 20 aprile: gli organizzatori del prestigioso torneo di Wimbledon hanno deciso di escludere dall’evento in programma tra la fine di giugno e luglio tutti i tennisti russi e bielorussi. Una decisione che ricalca in pieno quanto deciso già da alcune federazioni sportive che aveva già fatto la stessa scelta fin dalle prime settimane successive all’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Ma l’ATP, l’associazione dei giocatori professionisti, non ci sta e chiede che questa decisione sia cancellata.

Wimbledon, l’ATP si scaglia contro l’esclusione dei tennisti russi e bielorussi

In una nota diffusa dopo l’ufficialità della notizia dell’esclusione degli atleti russi e bielorussi dai tornei maschili, femminili e di doppio dal prossimo evento del Grande Slam sull’erba verde del All England Lawn Tennis and Croquet Club, l’Atp parla di discriminazione basata sulla nazionalità e di mancato rispetto degli accordi (alla base di tutti i tornei professionistici di tennis).

“Condanniamo fermamente la riprovevole invasione dell’Ucraina da parte della Russia e siamo solidali con i milioni di persone innocenti colpite dalla guerra in corso.
Il nostro sport è orgoglioso di operare secondo i principi fondamentali del merito e dell’equità, in cui i giocatori competono individualmente per guadagnarsi un posto nei tornei basati sulle classifiche ATP. Riteniamo che la decisione unilaterale odierna di Wimbledon e della LTA di escludere i giocatori di Russia e Bielorussia dai tornei britannici di quest’anno sull’erba sia ingiusta e abbia il potenziale per creare un precedente dannoso per il gioco. La discriminazione basata sulla nazionalità costituisce anche una violazione del nostro accordo con Wimbledon che afferma che l’ingresso dei giocatori si basa esclusivamente sulle classifiche ATP. Qualsiasi linea di condotta in risposta a questa decisione sarà ora valutata in consultazione con il nostro Consiglio e i consigli dei membri”.

Si annuncia, dunque, una lunga battaglia in attesa di quel 27 giugno in cui inizierà il torneo di Wimbledon. L’ATP, infatti, non sembra voler far alcun passo indietro e di voler iniziare questo braccio di ferro basandosi sui principi di equità e di rispetto delle regole figlie di accordi sanciti nel tempo.

(Foto IPP/Tim Ireland/Xinhua via ZUMA Press)

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