Wimbledon nega la partecipazione al torneo ai tennisti russi e bielorussi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-20

I tennisti russi e bielorussi non potranno partecipare al torneo di Wimbledon che inizierà il prossimo 27 giugno. Tra i big l’escluso eccellente è il numero 2 al mondo Daniil Medvedev

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I tennisti russi sono stati sospesi dalla partecipazione al torneo di Wimbledon in Gran Bretagna. Fra gli altri, sarà escluso dal prestigioso campo da tennis britannico il numero due del mondo Daniil Medvedev. In precedenza, anche i tennisti bielorussi sono stati esclusi dal torneo. Di questa eventualità si era già iniziato a parlare agli inizi di aprile, diventata poi realtà dopo le conferme al New York Times di un “alto funzionario internazionale del tennis rimasto anonimo perché non autorizzato a parlare a nome dell’All England Club, che organizza e ospita il torneo”. Il 26 aprile potrebbe tenersi una conferenza stampa nella quale gli organizzatori dovrebbero spiegare la decisione, a due mesi dall’inizio del torneo. Tra gli atleti coinvolti infatti ci sono due top 10: il già citato Daniil Medvedev e l’attuale numero 8 Andrey Rublev. Altri tennisti di rilievo sono Khachanov e Karatsev. Tra le donne verrebbero escluse tra le altre la numero 4 Aryna Sabalenka, l’ex numero 1 Viktoria Azarenka (entrambe bielorusse) ma anche le russe Anastasia Pavlyuchenkova e Darya Kasatkina.

Wimbledon nega la partecipazione al torneo ai tennisti russi e bielorussi

Ad oggi questi atleti stanno tutti già gareggiando senza bandiera come conseguenza delle azioni di Putin in Ucraina. Il New York Times cita come possibile movente per la forte presa di posizione del governo britannico guidato dal primo ministro Boris Johnson, particolarmente inviso alla Russia al punto da essere stato dichiarato “persona non gradita”. Sull’intera vicenda si era espresso preventivamente in un’intervista alla Bbc il mese scorso Steve Simon, amministratore delegato della WTA: “Credo fortemente che ancora una volta questi singoli atleti non dovrebbero essere quelli che vengono penalizzati dalle decisioni di una leadership autoritaria che ovviamente sta facendo cose terribili e riprovevoli. Ma se ciò accadesse, che è ancora una volta parte della strategia per far pagare alla Russia e ai cittadini russi le conseguenze per la decisione presa dal loro governo, allora non sarà qualcosa che sosteniamo”.

 

(immagine di copertina: Italy Photo Press)

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