Il programma nazionale di riforma e il voucher per l’acquisto di PC o tablet

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-06

Previsto anche un voucher per le famiglie, in base alla fascia di reddito perle connessioni veloci e l’acquisto di pc o tablet: 500 euro per famiglie con Isee fino a 20 mila euro, e da 200 euro (massimi) per quelle oltre tale soglia

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Il «Programma nazionale di riforma» (Pnr) è il piano che di solito viene allegato al Documento di economia e finanza di aprile, e che quest’anno arriva in ritardo a causa della pandemia. Ma questo Pnr traccia anche «le linee essenziali» del Recovery Plan, il piano che servirà al governo per chiedere gli aiuti nell’ambito del Next generation Ue. Oggi il Corriere della Sera ne illustra i tratti essenziali, segnalando che «per il rilancio post-Covid «si punterà ad incrementare la spesa pubblica per la ricerca e per ’istruzione, in special modo terziaria, in misura pari complessivamente a 0,4 punti percentuali di Pil nei prossimi tre anni», circa 7 miliardi. È indicato nel Piano nazionale di Riforma. «Parte della maggiore spesa sarà destinata al finanziamento di progetti di ricerca che perseguano obiettivi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione e che contestualmente abbiano un rilevante effetto sull’incremento della
produttività».

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Le previsioni macroeconomiche del governo sull’Italia (Corriere della Sera, 6 luglio 2020)

Entro due anni tutte le scuole statali, superiori e medie, «saranno connesse con collegamenti in fibra ottica a 1 Giga» per la teledidattica: «La connettività sarà gratuita per 5 anni e sarà inclusa la manutenzione delle Reti». Previsto anche un voucher per le famiglie, in base alla fascia di reddito perle connessioni veloci e l’acquisto di pc o tablet: 500 euro per famiglie con Isee fino a 20 mila euro, e da 200 euro (massimi) per quelle oltre tale soglia.

Interventi anche sul personale docente. Dopo 16 anni viene aperto un concorso per i docenti di religione cattolica, con riserva di posti per chi già lavora. Prevista la permanenza per 5 anni nella stessa sede di servizio dei docenti neo-assunti. Confermati 100 milioni l’anno dal 2021 al 2023 per la ristrutturazione degli edifici.

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