«Nel video dell’incidente Zanardi stava filmando con il telefonino». Ma la procura smentisce

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-21

L’uomo avrebbe raccontato che Zanardi stava effettuando dei video con il telefonino, mentre si trovavano sulla strada che da Pienza va verso San Quirico nella Val d’Orcia. «Voleva riprendere il panorama mentre correva». In base alla testimonianza, l’atleta azzurro non si sarebbe accorto di avere invaso la corsia opposta

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Nel video che mostra l’incidente per il quale sta lottando per la vita Alex Zanardi stava filmando con il telefonino. Lo scrive oggi Il Messaggero in un articolo a firma di Alessia Marani e Francesca Monzone mentre il filmato è stato acquisito dalla procura di Siena che indaga sulla corsa senza permessi e scorta e che ha già mandato un avviso di garanzia all’autista del camion contro cui è andato a sbattere lo sportivo. La procura però smentisce tutto e non le risulta che ci sia in programma l’ascolto di testimoni. Scrive oggi il quotidiano:

A Un video e un supertestimone parlano di una imprudenza che potrebbe essere costata cara ad Alex Zanardi, il campione paralimpico, ex pilota di Formula 1 finito in Rianimazione a Siena,  gravissimo, dopo lo scontro con un camion sulla provinciale 146 tra Pienza e San Quirico  d’Orcia.

È un ciclista di Sinalunga che correva al suo fianco venerdì pomeriggio proprio quando si è verificato  l’impatto, a confermare quanto già registrato in una ripresa effettuata da un cameraman freelance appassionato di corse e circuiti enogastronomici che seguiva i due atleti a bordo di una Golf cabriolet a breve distanza. Si tratta di immagini, poco meno di un minuto di riprese che scagionerebbero il camionista da gravi responsabilità, già acquisite dalla Procura per mano dei carabinieri e subito messe agli atti.

alex zanardi corsa non autorizzata
La handbike di Zanardi e la dinamica dell’incidente (Corriere della Sera, 21 giugno 2020)

L’uomo avrebbe raccontato che Zanardi stava effettuando dei video con il telefonino,mentre si trovavano sulla strada che da Pienza va verso San Quirico nella Val d’Orcia. «Voleva riprendere il panorama mentre correva». In base alla testimonianza, l’atleta azzurro non si sarebbe accorto di avere invaso la corsia opposta.

Chi procedeva alle sue spalle avrebbe detto che Zanardi si sarebbe trovato con il camion di fronte e che, nel tentativo di frenare o sterzare, avrebbe perso il controllo dal suo mezzo. In pratica, la handbike (un velocipede adattato per i disabili che al posto dei pedali ha delle manovelle spinte a  braccia) si sarebbe “imbarcata”, sbandando più volte, per poi andare a urtare prima sulla fiancata dell’autoarticolato, poi una seconda volta contro il parafango di una ruota.

A quel punto si sarebbe sfilato il casco e il corpo dell’ex  pilota, dove aver battuto con la testa in modo violento contro un triangolo metallico posto sul parafango, sarebbe volato a terra, battendo ancora il capo sull’asfalto. «Ho visto Alex planare sopra di me, schiantarsi sulla strada e poi atterrare fino a rotolare inuna cunetta, sembrava come una lancia schizzata via dopo avere  rimbalzato sull’oggetto colpito», ha  raccontato il testimone di Sinalunga al gruppo di amici. Dopo avere trascorso una prima notte insonne, già oggi si recherà in caserma per rendere spontanee dichiarazioni.

Secondo una prima ricostruzione degli investigatori il mezzo pesante procedeva correttamente nel suo senso di marcia e non andava a velocità sostenuta.

EDIT ORE 14:  ”A noi al momento non risulta”. Così il procuratore capo di Siena, Salvatore Vitiello, smentisce le indiscrezioni circolate circa una distrazione fatale commessa da Alex Zanardi con l’uso del telefonino poco prima dell’incidente. ”dai filmati amatoriali acquisiti finora dagli investigatori, e inseriti nel fascicolo aperto dalla Procura per il reato di lesioni gravissime da incidente stradale, non emergerebbero immagini che mostrino l’ex pilota di formula 1 con in mano un telefonino prima dell’impatto. Per altro, fanno notare gli investigatori, il cellulare è stato ritrovato all’interno della scocca della handbike. Sia cellulare che handbike sono stati sequestrati e a giorni verrà eseguita la perizia. Sarà quindi l’esame dei filmati rinvenuti all’interno del telefonino a chiarire il giallo. Finora nessuno dei testimoni ascoltati dai carabinieri della compagnia di Montepulciano e dal sostituto procuratore Serena Menicucci avrebbe riferito della circostanza del telefonino. Gli inquirenti non escludono tuttavia che qualcuno possa aver visto Zanardi con il telefonino e riferito la circostanza che comunque resta al vaglio degli investigatori.

EDIT ORE 14,54: “Alex Zanardi non teneva il cellulare in mano al momento dello schianto”. Lo ricorda Alessandro Maestrini, il videomaker di Perugia che ha ripreso l’incidente. “Dopo aver affrontato una salita pedalando con le mani – dice -, al momento della discesa Zanardi ha preso il telefonino e fatto alcune riprese a bassa velocità, poi lo ha riposto, lo ha messo via, e ha continuato la discesa fino al punto dell’incidente. Diverso tempo dopo l’impatto il cellulare squillava dal vano dell’handbike ed è stato preso dai carabinieri”.

Leggi anche: Alex Zanardi: l’indagine sulla corsa senza permessi e scorta

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