Il grande bluff del video di Virginia Raggi sui rifiuti che restano nelle strade di Roma

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-07-06

La Raggi è andata apposta oggi davanti alla sede della Rida e ben sapendo che l’avrebbe trovata chiusa ma aperta da lunedì, soltanto per fare una sceneggiata ad uso del suo popolo di “tifosi”. Ma l’impianto era pure quello sbagliato

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In un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, Virginia Raggi va all’attacco della Regione Lazio mostrando i cancelli chiusi di un’azienda a cui l’ordinanza di Zingaretti aveva intimato l’apertura. Quello che la sindaca di Roma omette di dire però è che l’intero video è una finzione: tutti sapevano che quell’azienda sarebbe rimasta chiusa e la Raggi è andata apposta lì per girare il filmato in quella che si potrebbe tranquillamente definire una fiction.

Il grande bluff del video di Virginia Raggi sui rifiuti che restano nelle strade di Roma

La Raggi infatti, con profonda disonestà intellettuale, non dice dove si trova mentre mostra i cancelli chiusi dell’azienda insieme all’operatore AMA che si trova lì davanti, le dà la mano e la accompagna. “È sabato pomeriggio, nonostante l’ordinanza di Zingaretti, gli impianti hanno i cancelli chiusi e i camion non possono scaricare i rifiuti che AMA raccoglie ogni giorno”, dice invece la sindaca facendo così pensare con il suo messaggio che tutti gli impianti oggetto dell’ordinanza si trovino chiusi.

video cancelli chiusi virginia raggi

Invece Virginia Raggi, come si capisce dal video, si trova davanti a un impianto di Rida Ambiente, che aveva già annunciato che sarebbe rimasta chiusa perché ritiene che l’ordinanza di Zingaretti “è scritta male, perché non prevede esplicitamente la deroga alle norme del testo unico sull’ambiente. In più il provvedimento chiede il rispetto delle Bat, tecnicamente migliori tecniche disponibili. Ma richiede una cosa in contrasto con l’aumento della volumetria, cioè della quantità di rifiuti trattati”.

video virginia raggi rida ambiente

Ma la Raggi sbaglia impianto: Rida Ambiente conferma

EDIT ore 19,46: Ma c’è di peggio. La Raggi ha anche sbagliato impianto, come dice l’assessore della Regione Lazio Massimiliano Valeriani in uno status su Facebook: “C’è una ragione, non è tra quelli contenuti nell’ordinanza regionale, per questo il mezzo Ama ha trovato chiuso. Si vergogni, sia per la malafede sia per l’incapacità. Come ho già spiegato gli impianti previsti dall’ordinanza stanno notificando tutti la propria disponibilità ad accogliere e trattare i rifiuti della capitale”.

massimiliano valeriani raggi sbaglia impianto

In tutto ciò ora bisognerebbe capire non perché la Raggi abbia sbagliato impianto visto che la sindaca sbaglia molto frequentemente, ma perché il camion e l’autista dell’AMA abbiano sbagliato impianto insieme a Virginia. Le ipotesi sono due: o anche l’autista non sa quali siano gli impianti in cui deve andare a conferire, perché evidentemente l’AMA non gli ha detto le cose perbene; oppure il tutto è frutto di una messinscena e il camion AMA è stato gentilmente “prestato” per la “drammatizzazione”.

Gli impianti Rida aprono lunedì 8 luglio

Che l’impianto sia quello sbagliato peraltro lo conferma l’amministratore di Rida Ambiente Fabio Altissimi: “Mi è stato detto che ha raggiunto uno stabilimento di Aprilia, ma non è quello di Rida Ambiente”.

Ma qual è la cosa più divertente? La cosa più divertente è che oggi è sabato e alle 17  e 14 la Regione Lazio ha fatto sapere all’agenzia di stampa ANSA che l’impianto di Rida Ambiente sarà operativo da lunedì:

Tutti gli impianti ‘precettati’ sono operativi, e anche la Rida da lunedì sarà operativa nel rispetto dell’ordinanza. E’ quanto si apprende da fonti della Regione Lazio in merito alla situazione dei rifiuti all’indomani della firma dell’ordinanza del governatore Nicola Zingaretti sulla spazzatura di Roma. Da quanto è stato rilevato dalla Regione oggi alcuni impianti avrebbero ricevuto dalla Capitale meno rifiuti di quanti avrebbero potuto accoglierne: l’Ecologia Viterbo, a quanto risulterebbe loro, avrebbe ricevuto 3 camion a fronte di una disponibilità di sei. La Saf del Frusinate, invece, a fronte di una disponibilità di dieci scarichi non ne avrebbe ricevuto nessuno.

Quindi la Raggi è andata apposta oggi, sabato, davanti alla sede della Rida e ben sapendo (il lancio di agenzia è precedente alla pubblicazione del video sulla pagina della sindaca) che l’avrebbe trovata chiusa ma aperta da lunedì, soltanto per fare una sceneggiata ad uso del popolo di “tifosi” che continua ancora a crederle a dispetto dell’evidenza. A questo punto rimane una domanda: ma se la Regione è cattiva perché fa aprire due giorni dopo la Rida, allora chi, come il Comune di Roma, non ha ancora avviato la costruzione degli impianti che si è impegnato a fare cos’è?

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