Vi ricordate l’aggressione al supermarket denunciata dalla deputata M5S Mara Lapia?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-21

La procura chiede l’archiviazione: dalle indagini svolte non sarebbero emersi elementi tali da suffragare il racconto fornito dalla deputata. Un messaggio su Whatsapp metteva in dubbio la sua versione dei fatti. Lei aveva risposto pubblicando il referto del’ospedale

article-post

Vi ricordate di Mara Lapia? La deputata sarda del MoVimento 5 Stelle aveva denunciato nel dicembre 2018 un’aggressione al supermercato: secondo la sua versione dei fatti un uomo l’aveva prima insultata e poi ripetutamente colpita nel parcheggio di un supermercato costringendola ad andare al Pronto Soccorso per una costola fratturata e un versamento a un polmone, con prognosi di trenta giorni.

Vi ricordate l’aggressione al supermarket denunciata dalla deputata M5S Mara Lapia?

Subito dopo la prima versione della storia ne era però circolata tramite messaggio audio su Whatsapp  un’altra diametralmente opposta:

La testimone oculare spiegava che il battibecco era iniziato all’interno del supermercato, dove anche lei stava facendo la spesa. Protagonisti una donna (che poi si sarebbe scoperto essere l’onorevole Lapia) e un uomo accompagnato dall’anziana madre. La testimone diceva di non sapere per quale motivo era iniziato il diverbio. Tutto sarebbe iniziato perché sarebbero cadute due lattine mentre il cassiere faceva il conto e tra i due sarebbe nata una discussione. La deputata quindi avrebbe detto all’uomo “lasci i documenti, lei non sa chi sono io” e avrebbe iniziato a filmare la scena con il cellulare mentre l’uomo con l’anziana madre si avviavano verso l’auto parcheggiata per deporre la spesa. A questo punto la testimone oculare, che nel frattempo era uscita dal negozio, ha potuto assistere all’aggressione avvenuta sul piazzale esterno dove l’onorevole Lapia ha “inseguito” l’uomo filmandolo con il cellulare e il litigio sarebbe degenerato fino all’aggressione. Ecco il racconto della crocerossina:

A un certo punto il signore arrabbiatissimo le diceva un sacco di cose sempre per motivi che non so; la signora anziana si è avvicinata e le ha toccato la spalla come per dirle ‘Smettila, adesso hai rotto le scatole’; lei prende e si butta a terra. Così. Si butta a terra. Io vedo ‘sta scena, restituisco il bimbo alla ragazza e mi avvicino perché ho pensato fosse svenuta. Il mio istinto da crocerossina è stato più forte e mi sono avvicinata e le ho detto ‘Signora, che succede?’. E lei: ‘No, mi hanno aggredita… non ha visto che mi hanno spinto?’. Cioè, delle cose… io sono rimasta così e ho pensato ‘Questa è matta, ho beccato una matta fuori dal lavoro’.

Le dicevo ‘Signora, ma di cosa sta parlando? Io ho visto tutto, non l’ha aggredita nessuno’. In quel momento è arrivata la polizia che ovviamente lei aveva chiamato e sapeva già chi trovava là, mentre io non sapevo chi fosse questa signora. Arriva la polizia e io, che potevo farmi i cazzi miei e non me li son fatti, mi avvicino e dico ai poliziotti ‘Guardate che io ho visto tutto, non è vero niente, non è stata aggredita, è stato un diverbio fra queste persone che non so per quale motivo…’ Fatto sta che ha fatto un circo incredibile e io ho passato la mattinata con i poliziotti che mi chiamavano di continuo per il verbale. Per questo io vi chiedevo: è arrivata a simulare un episodio lipotimico e a buttarsi in terra. E non è finita qui perché so già che mi richiameranno nei prossimi giorni.

La denuncia della deputata e la richiesta di archiviazione

Oggi i giornali sardi annunciano che la procuratrice di Nuoro Patrizia Castaldini ha firmato una richiesta di archiviazione per l’unico indagato, Daniele Imperatore, 40 anni, formalmente sospettato di lesioni personali e minacce. Dalle indagini svolte non sarebbero emersi elementi tali da suffragare il racconto fornito dalla deputata. La notizia è stata confermata all’ANSA dalla stessa deputata, che attraverso i suoi legali, Nicola Madia e Basilio Brodu, ha presentato un atto di opposizione al provvedimento della procuratrice che approderà oggi davanti al Gip di Nuoro. I legali sostengono che siano state “ignorate prove documentali come i certificati medici e alcune testimonianze”. La parlamentare pubblicò su Facebook il referto dell’ospedale San Francesco che parlava dell’infrazione all’arco anteriore di una costola con prognosi di 30 giorni.

mara lapia aggressione whataspp audio

Successivamente la Lapia era stata denunciata per diffamazione da Francesco Guccini, ex responsabile delle Attività Produttive del Comune: “Mi ha accusato di aver ordito un complotto politico alle sue spalle – spiegò lui in conferenza stampa – perché quando è uscita la notizia dell’aggressione sono stato uno dei primi su Facebook a ridimensionare i fatti descritti dalla parlamentare, dopo aver sentito l’audio vocale che smentiva la sua ricostruzione. Ma, ricordo, ho anche condannato la vicenda”.

Leggi anche: La cena tra Salvini e Parnasi per i soldi alla Lega: «Iban o contanti?»

Potrebbe interessarti anche