Per il vescovo la spiaggia fascista di Chioggia sono «quattro cartelli goliardici»
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-07-15
Il vescovo di Chioggia, mons. Adriano Tessarollo, critica il clamore suscitato dalla cosiddetta spiaggia fascista, il cui bagnino-gestore, Gianni Scarpa, è indagato per apologia di fascismo, per colpa “di quattro cartelli goliardici”. Per il vescovo, riporta ‘La Nuova Venezia, “invocare la necessità di una nuova legge a partire da quattro cartelli goliardici di nessun rilievo …
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Il vescovo di Chioggia, mons. Adriano Tessarollo, critica il clamore suscitato dalla cosiddetta spiaggia fascista, il cui bagnino-gestore, Gianni Scarpa, è indagato per apologia di fascismo, per colpa “di quattro cartelli goliardici”. Per il vescovo, riporta ‘La Nuova Venezia, “invocare la necessità di una nuova legge a partire da quattro cartelli goliardici di nessun rilievo politico e, a quanto mi è dato a sapere, neppure rivoluzionario, seppur nostalgico di un certo ordine pubblico che non c’è, mi pare allarmistico”.
L’eco della vicenda “mi ha fatto andare col pensiero – rileva monsignor Tessarollo – alle grida di manzoniana memoria, l’ impotenza cioè dell’apparato giudiziario a fronte di una proliferazione di leggi e leggine pressochè inefficaci, talmente numerose che mancano di concreta applicazione”.